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Rosas (Ilo): 'Invecchiamento e tecnologia cambieranno mondo lavoro'

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AdnKronos
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Milano, 10 dic. (Adnkronos/Labitalia) - “L'invecchiamento della popolazione, insieme alle incertezze legate al rapido sviluppo della tecnologia, sono alcuni dei principali fattori che incideranno sulle trasformazioni nel mondo del lavoro”. Così Gianni Rosas, direttore dell'Ufficio Ilo per l'Italia e San Marino, ha commentato alcuni dati durante il convegno 'Lavoro del futuro, futuro del lavoro', organizzato da Cida con il contributo di Ilo e che si è tenuto oggi a Milano. “L'indice di dipendenza (il rapporto percentuale tra la popolazione in età non attiva, 0-14 anni e oltre 64 anni, e la popolazione attiva, 15-64 anni) in Italia è a 39, siamo al secondo posto dopo al Giappone - ha spiegato Rosas - ma nel 2050 sarà del 74, quasi il doppio, e questo implica non solo che si abbia una visione a lungo termine rispetto alla rivoluzione che riguarderà la forza lavoro, ma anche radicali variazioni del mercato, come ad esempio la prevedibile crescita del settore dei servizi per gli anziani”. “Ci sono diseguaglianze salariali nelle imprese, con un divario tra stipendio minimo e stipendio massimo - ha aggiunto Rosas - in quelle con salari medi-alti può arrivare fino a 120 volte. Diseguaglianze di genere, con l'Italia che è al terzultimo posto al mondo per numero di donne manager, e di tutto questo le imprese dovranno tenere conto”. “Bisogna rispondere alle trasformazioni nel mondo del lavoro con la formazione continua, riconoscendone il diritto per legge, - afferma Gianni Rosas - a prescindere dalla mansione e dal tipo di professione”. “La formazione continua svolge un ruolo fondamentale anche nelle transizioni che avvengono all'interno del mondo del lavoro, ed è importante per favorire il passaggio a nuovi lavori per via di quei lavori che pian piano spariranno”.

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