La Consob lancia l'allarme
"Imprese a rischio asfissia"
È “rischio asfissia per lepiccole imprese”. A lanciare l'allarme è il presidente della Consob, LambertoCardia, durante l'incontro annuale della Commissione con il mercato, a PalazzoMezzanotte a Milano, alla presenza del presidente della Repubblica, GiorgioNapolitano. “Le prospettive restano oggicaratterizzate da profonda incertezza - aggiunge Cardia -. I soggetti piùdeboli, sia nel mondo delle imprese che tra gli investitori, sono esposti arischi maggiori. Solo le imprese di più grandi dimensioni riescono a reperiresul mercato capitale proprio e a collocare prestiti obbligazionari senza gravidifficoltà né a costi da considerare eccessivi”. Questo accade perché si staprogressivamente interrompendo un processo di ristrutturazione aziendale chenegli scorsi anni aveva iniziato a produrre risultati incoraggianti in terminidi produttività e competitività internazionale. Questione banche - Il presidente della Commissione poi ha volutosottolineare l'importanza della corretta informazione sui prodotti finanziariproposti ai risparmiatori e dei comportamenti delle banche che li collocano. “Loscorso giugno sono stati avviati accertamenti ispettivi nei confronti di cinquegrandi gruppi” bancari, “finalizzati alla verifica delle concrete modalità diattuazione dei principi di correttezza comportamentale” verso la clientela, hadetto Cardia. “La Consob,nell'ambito del piano di vigilanza informativa sui principali gruppi bancariitaliani, - ha aggiunto - ha riscontrato una generalizzata lentezza nelpassaggio ad un'ottica imprenditoriale che ponga realmente al centro dellestrategie aziendali il servizio al cliente. Non è sufficiente attenersi allaforma delle norme, deve rinnovarsi il modello di relazione con i risparmiatori,per contrastare la crescente e spesso motivata diffidenza verso un interosettore”. Ma la correttezza, ha insistito Cardia, deve permeare tutti icomportamenti del mercato finanziario: "Senza trasparenza e correttezzanon c'è fiducia e senza fiducia non c'è stabilità". Quindi ha rimarcato laconsapevolezza “della necessità di definire una strategia regolamentare stabilee coordinata a livello internazionale sulle vendite allo scoperto e, più ingenerale, sul fenomeno delle posizioni corte sui titoli, con l'obiettivo disalvaguardare l'integrità dei mercati senza compromettere la liquidità el'efficienza dei meccanismi di formazione dei prezzi”. Sugli obblighi ditrasparenza degli emittenti, ha garantito il presidente della Consob, “la Consob dovrà adeguare lenorme regolamentari, modificando le deliberazioni assunte nell'aprile scorso”al decreto legislativo approvato il 26 giugno scorso dal Governo. L'attuazionedella direttiva europea in materia di obblighi di trasparenza degli emittenti,ha ricordato Cardia, “ha posto il problema di individuare i canali più efficacidi diffusione delle informazioni al pubblico. Le modifiche regolamentariadottate dalla Consob il primo aprile 2009 hanno previsto una progressivasostituzione dell'utilizzo della stampa come canale di diffusione delleinformazioni a favore di sistemi telematici soggetti a autorizzazione evigilanza. Tale decisione è stata oggetto di un ricorso presso il Tar da partedella Federazione Italiana Editori Giornali e di alcune società editoriali. Nelcontempo le Commissioni competenti di Camera e Senato hanno invitatoall'unanimità il Governo, fermo restando l'utilizzo dei sistemi telematici, areintrodurre gli obblighi di pubblicazione sulla stampa quotidiana. Il Governoha recepito tali indicazioni con il decreto legislativo approvato il 26 giugno.La Consob dovràquindi adeguare le norme regolamentari, modificando le deliberazioni assuntenell'aprile scorso”. Pacchetto anti-crisi - Sul pacchettoanti-crisi, varato da Palazzo Chigi, Cardia ha sottolineato che “gli interventidel governo a garanzia di depositanti e a sostegno della raccolta bancariahanno svolto un ruolo importante nell'evitare il pericolo di esasperazionedegli effetti della crisi nel momento più acuto, prevenendo ingiustificateondate di panico che hanno indotto i governi di altri paesi ad assumeredeterminazioni in altri periodi nemmeno immaginabili. Il nostro Paese, pure segravato da un debito pubblico che ne condiziona l'agire, ha dimostrato unatenuta di sistema che costituisce motivo di conforto, dando prova ditempestività negli interventi e di sostanziale stabilità delle sue banche, peraltro in alcuni casi protagoniste di tormentate vicende negli ultimi anni”. Alitalia - E sulla compagnia aerea di bandiera la Consob “prende atto deirecenti interventi pubblici di ristoro volti a rispondere alle fondate attesedegli obbligazionisti e ai disagi degli azionisti»”. Cardia ha poi aggiunto chepiù volte l'Autorità ha segnalato, nelle sedi istituzionali competenti, lanecessità di iniziative a tutela dei consumatori.