Milano, 12 giu. (Adnkronos) - I riflettori sugli eventi internazionali amplificano il brand del Paese e creano indotto. I mondiali di calcio sono quelli che rendono meglio in termini di ritorno economico e di immagine. Considerando il trend delle ultime Coppe del mondo disputate il valore delle esportazioni è aumentato di circa il 7% a Mondiale. Così con Brasile 2014, gli effetti si sentiranno sulle esportazioni di carne, caffé, te e cacao. Un effetto mondiale che vale circa 55 milioni di euro. Emerge da stime ed elaborazioni dell'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Istat-Coeweb. Un effetto sia per chi cercherà il 'Made in Brazil' tra gli scaffali del supermercato, sia per chi cercherà la stessa atmosfera tra le churrascherie in Italia. Non solo più carne, ma anche più esportazioni di cuoio e pelli dal Brasile verso l'Italia (+ 22 milioni), destinate al settore di abbigliamento e accessori. Con la Coppa del Mondo nel 2010, per esempio, l'export della Repubblica Sudafricana verso l'Italia è aumentato del 18,7%, così come per Germania 2006 le esportazioni tedesche hanno registrato +10,2% e del +5,4% crescevano quelle francesi nel 1998.