Napoli, 1 mar. - (Adnkronos) - In Campania "si sta progressivamente camminando verso l'auspicato processo di risanamento dell'amministrare pubblico". E' il dato positivo evidenziato dal procuratore regionale della Corte dei Conti della Campania, Tommaso Cottone, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2014. Cottone ha sottolineato l'impegno della Regione Campania nell'intervenire sui "piu' critici centri di spesa delle gestioni pubbliche campane, quelli che generano il quasi generalizzato default delle amministrazioni pubbliche". In Campania "nel solo campo della sanita' si e' passati dall'indebitamento di 917 milioni di euro nel 2007 all'attuale indebitamento di 55 milioni; nel campo delle societa' partecipate pubbliche, pur persistendo elementi di rigidita' creati da un passato rovinoso, sono in atto nella Regione e negli Enti locali processi per la riorganizzazione dei servizi e per riportare questo disordinato mondo nell'alveo dei controlli pubblici, mediante la trasformazione di tali organismi in societa' in house: e' quasi del tutto scomparso il fenomeno dei derivati finanziari". "Dietro l'etica delle convenienze si affaccia l'etica della legalita'", ha concluso.