Roma, 7 mag. - (Adnkronos) - In una seduta difficile di Piazza Affari pressioni sul titolo Bper che risale dai minimi a 7,77 euro (- 3,30%), dopo la riunione di ieri del Cda che ha approvato i risultati del primo trimestre e dato il via libera al rafforzamento patrimoniale attraverso un aumento di capitale fino a 750 milioni di euro. Nei primi tre mesi il Gruppo ha visto un utile netto complessivo in salita a 31,2 milioni, +102,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con ricavi in sensibile incremento grazie al significativo aumento del margine di interesse (+ 6% anno su anno) e alla buona tenuta delle commissioni nette. Presentando i risultati Bper aveva segnalato come il CET1 ratio phased-in al 9,24%, con requisiti di liquidità sono già in linea con i minimi richiesti dalla normativa Basilea 3 e la leva finanziaria è tra le migliori del sistema (14x a fronte di 14,5x di fine 2013). L'aumento di capitale - che sara' approvato da una assemblea straordinaria fissata per il 6 e 7 giugno - dovrebbe portare il CET1 ratio fully phased al 10,44%. Presentando i risultati l'ad Alessandro Vandelli, aveva sottolineato come "nel primo trimestre, anche in vista dell'Asset Quality Review e degli Stress test europei che verranno finalizzati nella seconda parte di quest'anno, Bper ha continuato ad applicare un approccio estremamente prudenziale nella valutazione dei crediti che si è tradotto in un ulteriore significativo aumento delle coperture sui crediti deteriorati rispetto ai valori già elevati di fine 2013". Quanto al rafforzamento patrimoniale, ha aggiunto, "l'ultima operazione di aumento di capitale della banca risale al 2006 a dimostrazione della capacità di generare redditività anche in condizioni difficili e di mantenere un'adeguata e strutturale solidità patrimoniale" cosi' da "affrontare con serenità l'esercizio del Comprehensive Assessment da parte della BCE".