Energia: a Crescentino la bioraffineria da 75 mln di lt di bioetanolo l'anno (2)

domenica 13 ottobre 2013
Energia: a Crescentino la bioraffineria da 75 mln di lt di bioetanolo l'anno (2)
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(Adnkronos) - L’aspetto innovativo della bioraffineria risiede nella piattaforma tecnologica impiegata per ottenere il bioetanolo. La tecnologia Proesa, acronimo che sta per produzione di etanolo da biomassa, combinata con gli enzimi Cellic prodotti da Novozymes, utilizza infatti gli zuccheri presenti nelle biomasse lignocellulosiche per ottenere alcol, carburanti e altri prodotti chimici, con minori emissioni di gas climalteranti e a costi competitivi rispetto alle fonti fossili. Inoltre, produce biocarburanti che assicurano una riduzione delle emissioni di gas serra vicina al 90% rispetto all’uso di combustibili di origine fossile, notevolmente superiore alla riduzione raggiunta dai biocarburanti di prima generazione. “Proesa consente ai nostri clienti di produrre biocarburante avanzato ad un costo competitivo rispetto ai biocarburanti convenzionali - spiega Guido Ghisolfi, amministratore delegato di Beta Renewables - Inoltre, la nostra offerta completa rende questi progetti bancabili e replicabili. Con il primo impianto al mondo a produzione industriale in funzione qui, a Crescentino, mi auguro fortemente di dare il via ad una nuova e promettente industria nel settore della chimica verde”. Ora però servono, per Peder Holk Nielsen, amministratore delegato di Novozymes, segnali di incoraggiamento da parte della politica: "norme sulla miscelazione stabili e prevedibili, incentivi per la raccolta dei residui agricoli e supporto negli investimenti per i primi impianti di produzione su larga scala aiuterebbero in maniera sostanziale a ridurre i gas serra, a stimolare l’economia e ad assicurare il fabbisogno energetico. Non è più pensabile continuare a fare affidamento sui combustibili fossili”.(segue)