Potenza, 31 gen. - (Adnkronos) - Sono 1228 le aziende agricole che nel 2012 hanno chiuso i battenti in Basilicata e di queste 816 sono in provincia di Potenza e le altre 412 in quella di Matera: lo rende noto la Cia lucana in base ai dati di Unioncamere. Per l'organizzazione agricola, "e' come se la Fiat di Melfi avesse sospeso per un anno intero la produzione", sostiene, in quanto "rappresentano tra occupazione diretta e indotta l'equivalente dei 5.500 posti dello stabilimento automobilistico lucano". Rispetto al 2011 c'e' stato una lieve diminuzione della mortalita' d'impresa (1.334 nell'anno precedente) ma e' un dato ritenuto preoccupante. "L'agricoltura - evidenzia la Cia - paga l'assenza di misure a sostegno del settore scontando gli effetti della crisi economica, dell'introduzione dell'Imu e dei costi produttivi record. Il modello di impresa agricola lucana continua a caratterizzarsi come societa' di persona: nel 2012 le societa' di capitale registrate risultano 275 (erano 292 nel 2011) e quelle attive 238 (erano 249 nel 2011)". "A mettere sotto pressione il mondo agricolo - aggiunge la Cia - e' soprattutto il capitolo fiscale. Da una parte c'e' l'Imu e dall'altra la macchina della burocrazia: non solo costa al settore piu' di 4 miliardi di euro l'anno (di cui un miliardo addebitabile a ritardi, disservizi e inefficienze della PA) ma fa perdere a ogni impresa quasi 90 giorni di lavoro l'anno solo per rispondere a tutti gli obblighi tributari e contributivi".




