Palermo, 20 feb. - (Adnkronos) - "Incomprensibilmente il governo regionale continua a non porsi il problema di una concreta risposta ai lavoratori licenziati da tutti gli enti di Formazione professionale che sono in tutto oltre 800, ma apprendiamo dai mezzi di stampa prima e dalle comunicazioni dei commissari straordinari del Cefop di una immaginifica soluzione al problema dei lavoratori licenziati solo di quest'ultimo ente, peraltro non sostenuta da idonea e certa copertura finanziaria". A scriverlo in una nota intervenendo sulla vertenza Cefop, e' Giovanni Migliore, responsabile Formazione Cisl Scuola. "Noi siamo per le soluzioni ai problemi di tutti i lavoratori licenziati senza distinzione, non creando licenziati di serie A e licenziati di serie B - aggiunge -. Il governo regionale non si faccia prendere da sbornie elettorali non creando un altro caso Gesip nella Formazione professionale. Se si vuole realmente affrontare il problema si convochino le parti sociali per un incontro atto a trovare soluzioni definitive a tutti gli esuberi del settore della Formazione professionale". Sono 347 i lavoratori licenziati dal Cefop, e altri 500 da enti quali Anfe, Aram, Ancol, Ipf, Irfap e altri piccoli enti. "Nonostante la nostra richiesta unitaria di incontro urgente per la soluzione della vertenza legata ai lavoratori del Cefop e le ripetute richieste di tavoli tecnici per affrontare le vertenze dei lavoratori licenziati nel settore - dice ancora il leader sindacale -, ad oggi non siamo stati convocati ne' dal presidente della Regione, Crocetta, ne' dagli assessori Scilabra e Bonafede. La soluzione prospettata ci pare davvero inapplicabile e anzi, metterebbero a repentaglio anche i posti di lavoro degli altri operatori del settore" conclude Migliore.