Inflazione, aumento a marzo 2013: +0,2% mensile, +1,6% rispetto al 2012

domenica 14 aprile 2013
Inflazione, aumento a marzo 2013: +0,2% mensile, +1,6% rispetto al 2012
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Roma, 12 apr. (Adnkronos) - "Nel mese di marzo 2013, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell'1,6% nei confronti di marzo 2012 (la stima provvisoria era +1,7%)". E' quanto rileva l'Istat. "L'ulteriore rallentamento dell'inflazione a marzo (dall'1,9% di febbraio) è principalmente imputabile alla netta decelerazione della crescita su base annua dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+0,2%, dal +2,9% di febbraio)" prosegue la nota. "A contribuire all'aumento congiunturale dell'indice sono, in particolare, i rialzi su base mensile dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,7%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,6%), dovuti per lo più a fattori di carattere stagionale.L'inflazione acquisita per il 2013 è pari all'1,0%", continua l'Istat. "A marzo l'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende all'1,4% (era +1,5% a febbraio) -continua l'Istat-.Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo resta stabile all'1,5%.Rispetto a marzo 2012, il tasso di crescita dei prezzi dei beni scende all'1,7%, dal 2,0% di febbraio, e quello dei prezzi dei servizi si stabilizza sullo stesso valore del mese precedente. Pertanto, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi si azzera. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano dello 0,1% su base mensile e del 2,0% su base annua, in ulteriore rallentamento dal 2,4% di febbraio". "A marzo 2013, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta del 2,3% su base mensile e dell'1,8% su base annua (dal 2,0% di febbraio): i dati confermano le stime preliminari. Il rialzo congiunturale è in larga parte dovuto alla fine dei saldi invernali, di cui il NIC non tiene conto - prosegue la nota -. L'indice IPCA a tassazione costante (IPCA-TC) aumenta del 2,3% sul piano congiunturale e dell'1,7% su quello tendenziale. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e dell'1,6% su base annua".