Tarano, 25 set. (Adnkronos) - "L'ulteriore blocco delle controllate dal Gruppo Riva, potrebbe paralizzare il mercato dell'acciaio, con gravi conseguenze per lo stabilimento di Taranto. Urgono provvedimenti urgenti". Lo afferma il segretario generale della Fim-Cisl di Taranto, Mimmo Panarelli, a proposito delle ricadute che potrebbero determinarsi sullo stabilimento siderurgico Ilva del capoluogo jonico. "Il Governo deve attivarsi con la massima urgenza - aggiunge - affinche' trovi una soluzione definitiva sulla gestione delle societa' controllate dal Gruppo Ilva. Occorre una forte presa di coscienza con assunzione di responsabilita' da parte del Premier Letta. Ribadiamo l'importante ruolo - prosegue Panarelli - che le controllate occupano all'interno del quadro produttivo aziendale. Sono di vitale importanza per lo stabilimento Ilva e un loro ulteriore blocco, paralizzerebbe la fabbrica tarantina arrecando seri danni al mercato dell'acciaio. Raggiungere l'obiettivo del risanamento ambientale si puo', purche' si dia realmente la possibilita' al commissario di poter continuare a produrre evitando, quindi, ulteriori intoppi circa la gestione delle stesse controllate. "Il braccio di ferro della Procura di Taranto, con il sequestro di azioni, conti correnti, magazzini prodotti finiti e beni mobili delle societa' controllate dal Gruppo Ilva - conclude - potrebbe incidere negativamente sul processo di ambientalizzazione, provocando altresi' ingenti danni all'intero settore siderurgico. Per questo auspichiamo che nelle prossime ore il Governo intervenga sulla questione Riva Acciai, attraverso l'approvazione di un apposito decreto".