Finanziaria 2010 da 3 miliardi
esame al Consiglio dei ministri
L'esame della manovra di finanza pubblica per il 2010 è all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato per domani alle 9,30. Da molti definita "light", lla manovra è stata presentata in giornata a palazzo Chigi dal governo alle parti sociali. Secondo quanto riferito da alcuni partecipanti all'incontro di oggi, il prodotto interno lordoquest'anno dovrebbe diminuire del 5%, mentre il rapporto tra deficit e Pil dovrebbe attestarsi sul 5%. Le nuove stime migliorerebbero la situazione delineata nel Documento di programmazione finanziaria del 2009 che indicava un Pil a -5,2% e un deficit pubblico a +5,3%. Il ministro alla Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nel week end ha parlato di un secondo tempo dell'intervento del governo per la crisi da mettere in moto nei prossimi mesi. Secondo le parole del ministro il governo potrebbe aver deciso che alcuni contenuti della manovra possano essere presentati a fine novembre con un decreto da integrare nella Finanziaria nel corso dell'esame parlamentare, come è già avvenuto lo scorso anno. Un'altra ipotesi è che l'integrazione possa avvenire all'interno del ddl Finanziaria stesso con il maxiemendamento sul quale il governo potrebbe porre la fiducia. Secondo quanto riferito da alcune fonti ministeriali la portata complessiva della manovra si dovrebbe aggirare intorno ai 3 miliardi, al netto della spesa per il rinnovo del contratto per i dipendenti pubblici nel triennio 2010-2012. Tale spesa, per il 2010 prevista in circa 2 miliardi a fronte di un costo di circa 7 miliardi a regime, potrebbe quindi essere rinviata ai prossimi mesi. Sempre secondo le stesse fonti, “light” è anche la correzione del quadro macro che sarà contenuto nella Relazione previsione e programmatica che il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) esaminerà prima del consiglio dei ministri di domani.