Fisco, entrate salgono a 409,73 miliardi. Il debito torna sotto i 2mila miliardi

domenica 17 febbraio 2013
Fisco, entrate salgono a 409,73 miliardi. Il debito torna sotto i 2mila miliardi
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Roma, 15 feb. (Adnkronos/Ign) - Entrate tributarie in crescita nel 2012. Si sono attestate a quota 409,730 miliardi di euro, in crescita dell'1,7% rispetto al 2011. E' quanto emerge dal Bollettino di Bankitalia sulla finanza pubblica. A dicembre sono pari 68,985 mld, in calo rispetto allo stesso mese del 2011, quando si attestavano a 72,19 mld. Torna invece sotto la soglia dei 2mila miliardi, a dicembre, il debito delle amministrazioni pubbliche, chiudendo a 1.988,363 mld, in crescita di 81,5 mld rispetto allo stesso dato di fine 2011. Rispetto a novembre, invece, il debito e' in calo: era a 2.020,822 mld. L'incremento del debito registrato nel corso del 2012 (pari a 81,5 miliardi) riflette per oltre un terzo il sostegno finanziario ai paesi dell'area dell'euro, pari a 29,5 miliardi. Riguardo alle altre operazioni sull'attivo patrimoniale, sono state accresciute le disponibilita' liquide del Tesoro (di 10,1 miliardi, a 34,4); di contro, sono state cedute alla Cassa Depositi e Prestiti le partecipazioni del Tesoro in Sace, Simest e Fintecna (per quasi 8 miliardi; vi sara' un ulteriore versamento di circa un miliardo nel 2013) e sono diminuiti i depositi bancari delle Amministrazioni pubbliche (di 9,2 miliardi, a 26,2, al netto delle operazioni di liquidita' del Tesoro) principalmente per effetto delle norme sulla tesoreria unica. Nel complesso del triennio 2010-12 il sostegno finanziario ai paesi dell'area dell'euro e' stato pari a 42,7 miliardi: sono stati concessi prestiti bilaterali alla Grecia per 10,0 miliardi nell'ambito del primo programma di aiuti; il contributo al capitale dello European Stability Mechanism (Esm) e' stato pari a 5,7 miliardi; la quota di pertinenza dell'Italia degli aiuti erogati dallo European Financial Stability Facility (Efsf) e' stata pari a 26,9 miliardi. Di questi ultimi, 20,8 miliardi sono stati concessi alla Grecia nell'ambito del secondo programma, 3,7 al Portogallo e 2,4 all'Irlanda. Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali e' cresciuto di 83,9 miliardi, a 1.873,1; il debito delle Amministrazioni locali e' diminuito di 2,4 miliardi, a 115,1; il debito degli Enti di previdenza e' rimasto sostanzialmente invariato. Nel 2012 il fabbisogno complessivo delle Amministrazioni pubbliche e' stato pari a 66,0 miliardi. Nel 2011 era risultato pari a 63,1 miliardi (4,0 per cento del Pil). Al netto del sostegno finanziario ai paesi dell'area dell'euro e delle dismissioni mobiliari, il fabbisogno e' sceso (a 44,3 miliardi nel 2012, da 55,5 nel 2011).