Amianto: acquedotti a rischio, a Bologna 10mila fibre lt disperse in acqua (2)

domenica 20 ottobre 2013
Amianto: acquedotti a rischio, a Bologna 10mila fibre lt disperse in acqua (2)
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(Adnkronos) - Attraverso la formula di crowdfunding “abbiamo racimolato poche centinaia di euro e l'anno scorso, a novembre, abbiamo iniziato le riprese. Per prima cosa abbiamo cercato di intervistare tutte le istituzioni bolognesi: dal sindaco, Virginio Merola agli assessori interessati, fino ai consiglieri di maggioranza e opposizione”. Il risultato? “Alcuni non hanno risposto, ad altri invece, come il primo cittadino, non interessava l'argomento. Gli unici a rispondere sono stati Pasquale Caviano di Centro democratico e Massimo Bugani, capogruppo del Movimento 5 stelle”. “Neanche Hera, che gestisce l'acquedotto, ha risposto al nostro invito”. Per questo, racconta il regista, “ abbiamo deciso di intervistare i cittadini: "il 99% non è a conoscenza del problema”. Quanto agli esperti, sia il presidente dell'Associazione esposti amianto, Vito Totire, sia Luciano Mutti, oncologo di Vercelli, che Morando Soffritti, direttore scientifico dell'Istituto Ramazzini, “concordano che la fibra di amianto ingerita è fortemente cancerogena”. Inoltre, “abbiamo documentato la difficoltà a reperire i dati da chi controlla le acque, ossia Asl, Arpa ed Hera”. A giugno 2013, Bugani sottolinea che “sono stati forniti dei dati dall'Asl relativi ad alcune strade del centro bolognese che hanno registrato 10mila fibre di amianto per litro. Secondo studi americani il pericolo c'è da 70mila fibre a litro a salire, mentre secondo i nostri esperti basta anche solo una fibra ingerita”. Resta comunque un problema: “quasi tutti gli acquedotti italiani sono in cemento amianto e in pochi ne sono a conoscenza".