Pasqua: a Firenze in calo del 16% i consumi di colombe e uova di cioccolato (2)

sabato 30 marzo 2013
Pasqua: a Firenze in calo del 16% i consumi di colombe e uova di cioccolato (2)
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(Adnkronos) - "Una scelta di qualita' e un modo per sostenere la piccola imprenditoria locale - sintetizza Giovanni Guidarelli, responsabile alimentazione per Confartigianato Firenze -. Tanto per il palato, quanto per l'economia locale, meglio comprare un colomba e un uovo pasquali artigianali a famiglia, piuttosto che i prodotti dolciari standardizzati offerti sugli scaffali della grande distribuzione". Confartigianato ricorda che la tipicita' dell'acquisto e' garantita dall'etichetta: la vera colomba e' quella fatta, per legge, con: farina di frumento, uova fresche o tuorlo d'uovo (o entrambi, ma mai con percentuale in tuorlo inferiore al 4%), zucchero, burro (mai inferiore al 16%), scorze di agrumi canditi (minimo 15%), lievito naturale costituito da pasta acida e sale, glassatura composta da granella di zucchero e almeno il 2% di mandorle, fermentazione naturale da pasta acida. A loro volta, le uova di cioccolato puro e tradizionale devono essere composte solo da pasta di cacao (cioe' burro di cacao e cacao), zucchero, latte in polvere e aromatizzanti naturali. Sul versante curiosita', nel periodo pre-pasquale e' cresciuta una domanda atipica, sia pur connessa alla richiesta di un prodotto tradizionale e locale come i Quaresimali: i biscotti a forma di lettere che sembra siano nati nella seconda meta' dell'800 in un convento tra Prato e Firenze per diffondere le parole del Vangelo.