Roma, 26 set. - (Adnkronos/Ign) - A luglio l'indice grezzo del totale delle vendite al dettaglio scende del 3,2% rispetto al luglio 2011. Lo calcola l'Istat che registra un calo del 2% per i prodotti alimentari e del 3,8% per quelli non alimentari. L'indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio, invece, sempre a luglio, ha segnato una diminuzione congiunturale dello 0,2%. Nella media del trimestre maggio-luglio 2012 l'indice e' diminuito dell'1,0% rispetto ai tre mesi precedenti. Nel confronto con il giugno 2012, le vendite diminuiscono dello 0,1% per i prodotti alimentari e dello 0,3% per quelli non alimentari. Il calo del 3,2% nelle vendite al dettaglio a luglio e' generalizzato: a soffrire la crisi sia l'ipermercato che il discount. La grande distribuzione perde infatto il 2,3% delle vendite mentre per le piccole imprese il calo e' del 3,8%. E' quanto registra l'Istat. Nella grande distribuzione, infatti, dice ancora l'Istat, le vendite segnano una variazione tendenziale negativa sia per i prodotti alimentari (-0,9%) sia per quelli non alimentari (-3,5%). La stessa tendenza si e' manifestata, in misura piu' marcata, nelle imprese operanti su piccole superfici, con una diminuzione sia delle vendite di prodotti alimentari (-3,6%), sia di quelle di prodotti non alimentari (-3,9%). Tra le imprese della grande distribuzione in particolare si registrano diminuzioni tendenziali del 2,1% per gli esercizi non specializzati e del 3,6% per quelli specializzati. Nei primi, le vendite degli esercizi a prevalenza alimentare diminuiscono dell'1,7%, quelle degli esercizi a prevalenza non alimentare del 3,3%. E con riferimento agli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, si registrano diminuzioni in tutte le tipologie: -3,1% per gli ipermercati, -1,1% per i supermercati e -0,1% per i discount. Meno frigo, meno lavatrici, meno televisioni. La crisi impatta cosi' sulle vendite dei prodotti non alimentari e a luglio segna un -3% per quelle al dettaglio di elettrodomestici. L'Istat segnala anche un calo del 5,6% nel 'gruppo' Giocattoli' e del 5,2% nella vendita di mobili e arredamento in genere. A scendere in maniera piu' contenuta invece, la domanda di gioielli la cui vendita si e' comunque contratta, sempre rispetto a luglio 2011, dell'1%. Un trend confermato anche dall'analisi dei primi sette mesi del 2012 durante i quali tutti i gruppi di prodotti non alimentari hanno registrato, lo stesso calo. Le flessioni piu' ampie riguardano i gruppi 'mobili, articoli tessili, arredamento'(-3,6%), ma la crisi investe anche il settore 'cartoleria, libri, giornali, riviste' che scende del -3,4% ed i prodotti farmaceutici, -3,2%, mentre la diminuzione piu' contenuta e' stata registrata per il gruppo gioiellerie, orologerie, -0,7%.