Rifiuti: Sicilia, 'network Raee' per raccolta e stoccaggio apparecchi elettronici

domenica 14 ottobre 2012
Rifiuti: Sicilia, 'network Raee' per raccolta e stoccaggio apparecchi elettronici
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Palermo, 13 ott. - (Adnkronos) - Un "Sistema di raccolta collettivo obbligatorio siciliano" per i rifiuti elettrici ed elettronici, collegato alla norma che impone ai commercianti di ritirare l'elettrodomestico usato di chi ne compra uno nuovo, da affiancarsi alla nascita di isole ecologiche in tutta la Sicilia per raccolta e stoccaggio delle apparecchiature giunte a fine vita. E' l'obiettivo del progetto "network Raee", che si collega al sistema "uno contro uno", previsto dal decreto legislativo 151/2005, che, al momento dell'acquisto di una nuova apparecchiatura elettrica o elettronica da parte di un privato, impone ai distributori di assicurare il ritiro gratuito dell'apparecchio usato. Gli assessorati all'Energia e Rifiuti e al Territorio e Ambiente della Regione siciliana hanno per questo siglato un protocollo d'intesa con l'Ancra Confcommercio Sicilia e con l'Universita' degli Studi di Palermo aderendo alla gestione e allo sviluppo del progetto "network Raee", per aggregare una rete di negozi aderenti all'iniziativa attraverso un portale internet gestito dall'Ancra e di avviare una campagna informativa per operatori e cittadini e un call center con numero verde. "Questa iniziativa ha grande valenza ambientale - ha detto Alessandro Arico', assessore regionale al Territorio e Ambiente - perche' elettrodomestici e apparecchiature elettroniche invece di accumularsi nelle discariche abusive cittadine, possono divenire fonte di materie prime riciclabili oltre che una risorsa economica. Stiamo promuovendo questo sistema, gia' nelle aree protette a Castelbuono per il parco delle Madonie e a Burgio nel Parco dei Monti Sicani, in collaborazione con Wwf ed Electrolux. I risultati iniziali sono entusiasmanti - ha concluso -, segno che anche nelle popolazioni siciliane inizia a prevalere la voglia di un corretto smaltimento di questi materiali fortemente inquinanti per l'ambiente. Lo estenderemo cosi' a Palermo e in tutta la Sicilia". (segue)