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Recovery Fund, indiscreto: Emmanuel Macron, pugni sui tavoli e parole grosse contro Kurz

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Il vertice Ue è stato a dir poco infuocato. Le trattative per il Recovery Fund non hanno spazientito solo Giuseppe Conte, che a Bruxelles si giocava il futuro dell'Italia. Uscito visibilmente provato anche Emmanuel Macron. Proprio il presidente francese, stando al racconto riportato dal Corriere della Sera, avrebbe perso la calma, provocato più volte dalla testardaggine dei paesi cosiddetti "frugali". Sono le undici di un lunedì sera, l'accordo sul piano europeo di aiuti sembra in dirittura d'arrivo. Nulla di più sbagliato perché il premier olandese Mark Rutte ancora una volta si impunta. Nel mirino la parolina "decisively", ossia "in modo deciso" o anche "in modo finale". Il termine che restituirebbe a ogni singolo Paese, ma in sostanza all'Olanda, il famoso diritto di veto sui fondi. Quello tanto agognato da Rutte e compagnia bella. 

 

 

Ed è qui che Macron avrebbe perso la pazienza. Il Corriere parla addirittura di pugni sul tavolo contro l'altro leader dei Paesi frugali, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. Animi accesissimi tanto che Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, invita i tecnici a lasciare la sala. "Non potete fare questo giochino che prima ci date i soldi e poi ci torcete il braccio. Non ci potete umiliare, in Italia ci torniamo in piedi" è subito intervenuto Conte tentando di portare acqua al suo mulino.

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