Cerca
Logo
Cerca
+

Ferrari, lascia l'ad Camilleri: "Motivi personali", John Elkann al suo posto. Dagospia: "Ecco le vere ragioni"

  • a
  • a
  • a

Una bomba, un fulmine a ciel sereno in Ferrari: Louis Camilleri, ceo di Maranello, si è dimesso "con effetto immediato" per "motivi personali". La guida operativa passa così ad interim a John Elkann. Quest'ultimo ha commentato l'addio del ceo: "Durante i tempi incerti e difficili della pandemia, Louis ha guidato la nostra azienda con mano ferma, facendo della sicurezza e del benessere dei nostri dipendenti, delle loro famiglie e della nostra comunità, la sua priorità assoluta". 

 

E ancora, Elkann si è detto "orgoglioso" della gestione Camilleri e ha aggiunto: "Ho appreso con grande dispiacere, so che per lui non è stata una decisione facile ma, come sempre accade con scelte così importanti, dobbiamo rispettarla. A lui sono estremamente grato per tutto ciò che ha fatto per la Ferrari e in particolare per il suo contributo negli ultimi anni, in cui ha preso il timone nel momento molto difficile seguito alla prematura scomparsa di Sergio nel luglio 2018". Camilleri infatti era stato nominato Ceo di Ferrari nel luglio 2018 dopo la scomparsa di Sergio Marchionne. Lascia anche la presidenza del colosso del tabacco Philip Morris International. Ma cosa c'è, davvero, dietro l'addio? Una chiave interpretativa la offre Dagospia, in poche parole: secondo Dago, "alla base c'è uno scontro con John Elkann". E ancora, Dago aggiunge che nonostante i buoni indicatori economici di Ferrari, "pesano le delusioni in Formuala 1, dove le perfromance sono state molto deludenti".

 

 

Dai blog