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Benzina, al distributore sorpresa senza precedenti: come ci spennano

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Michele Zaccardi
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La benzina ha sfondato di nuovo il tetto dei 2 euro al litro. E per frenare la corsa dei prezzi è arrivata la proposta «Salva-estate». Si tratta di un emendamento presentato dal Pd al decreto Aiuti, al momento in discussione alle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. L'idea è quella di introdurre un tetto ai prezzi dei carburanti per due mesi, una misura giustificata dagli «eccezionali aumenti» che si sono registrati nelle ultime settimane.

 

 

 

I rincari, infatti, hanno riportato le lancette dell'orologio a inizio marzo quando, subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, il costo per fare il pieno era esploso. Ma allora non era ancora in vigore il taglio delle accise, introdotto dal governo proprio in quel mese. Se non fosse per lo sconto, che vale 30,5 centesimi, oggi la benzina sarebbe a 2,31 euro al litro. Il prezzo al self service, infatti, è appena sopra ai 2 euro, mentre al servito si pagano in media 2,134 euro.

 

 

 

Anche il diesel è aumentato. Al self condo modalità e criteri definiti con decreto del ministro della Transizione ecologica». Una proposta che ha trovato l'appoggio delle associazioni dei consumatori. Il Codacons, però, chiede che la misura non sia limitata soltanto al periodo estivo. «Da mesi chiediamo di affrontare l'emergenza carburanti fissando un tetto massimo ai prezzi alla pompa» ha affermato il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi. Con la benzina che è aumentata del 21,3% su base annua e il gasolio del 27%, il i consumatori sono in difficoltà. Secondo il Codacons, una famiglia «spende oggi in media 472 euro in più all'anno solo per i maggiori costi di rifornimento». Questo mentre il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, rivendica «misure strutturali per combattere le speculazioni» e «per bloccare in modo automatico la crescita dei prezzi anche al di fuori del periodo estivo». 

 

 

 

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