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Zona Bianca, Sallusti: "Gas russo? Perché il problema è già superato"

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La crisi energetica continua ad attanagliare l'Italia proprio come l'Europa. I corsi del gas, sempre più verso le stelle nonostante timidi rientri, rischiano di minare il futuro di imprese e famiglie. Dunque, scontato, si innesca il dibattito sulle sanzioni imposte dagli alleati del blocco occidentale a Mosca e a Vladimir Putin. Per esempio, Matteo Salvini ha avanzato più di un dubbio circa l'efficacia di tali sanzioni, pur senza mai mettere in dubbio dove stia il torno nella terrificante aggressione all'Ucraina.

 

E di gas e crisi energetica se ne parla anche a Zona Bianca, la trasmissione condotta da Giuseppe Brindisi su Rete 4. Ospite in collegamento ecco il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, il quale sull'intera vicenda offre un punto di vista peculiare, che può spiazzare.

 

"Io penso che il gas russo sia un problema già superato - premette Sallusti -. Nel senso che fino a gennaio scorso l'Europa si era affidata al gas russo, pensava fosse inesauribile, eterno ed incondizionato. Avendo scoperto invece che è a condizioni, penso che il gas russo non sarà più centrale da qui a per sempre nelle politiche energetiche europee. Basta una volta in cui si dice 'io te lo do solo se...' e il fornitore non è più affidabile. Quindi immagino e spero che l'Europa non voglia stare in mano a fornitori inaffidabili. Quindi è solo una questione di senso, di trovare un'alternativa, di attrezzarsi", conclude il direttore.

 

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