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Tesla chi? Cina, l'auto elettrica che può spazzare via Elon Musk

Benedetta Vitetta
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Se quello appena chiusosi per Tesla, il gigante delle auto elettriche creato dal tycoon Elon Musk, è stato l'anno peggiore della sua storia, il 2023 non è certo iniziato sotto i migliori auspici. Infatti già da mesi i vertici del colosso delle vetture alla spina sono seriamente preoccupati sia per i crescenti timori di una domanda più debole sia per i problemi logistici che hanno ostacolato non poco le consegne. Che nonostante la produzione record di automobili- sono risultate sotto le attese. «La domanda in generale sta iniziando a cedere un po' per Tesla e l'azienda dovrà adeguarsi e ridurre i prezzi soprattutto in Cina, che rimane cruciale» ha spiegato di recente un analista. In aggiunta a questo, negli ultimi 12 mesi, il colosso delle vetture elettriche ha dovuto fare i conti con la perdita di valore dell'azione, quotata a Wall Street, che ha perso circa il 60% del valore. E come se non bastasse, per Tesla è aumentata di molto la concorrenza dei competitor. Soprattutto quelli cinesi.

 

 

 

CONCORRENZA CINESE

Che, mese dopo mese, stanno lanciando sul mercato vetture sempre più tecnologiche e innovative, ma soprattutto con prezzi di listino molto più competitivi rispetto a quelli di Tesla. L'ultima pessima notizia in casa Musk arriva dal produttore cinese di smartphone Xiaomi i cui piani per le auto elettriche sono ormai pronti a macinare chilometri e chilometri. Secondo i media cinesi, infatti, la prima delle quattro auto previste da Xiaomi sarà una berlina elettrica che dovrà competere con la Tesla Model 3, il modello in assoluto più venduto dalla casa americana. Secondo il portale cinese CN EV Post, la berlina di medie dimensioni - nome in codice interno "Modena" - sarà più grande e soprattutto più potente della concorrente Tesla Model 3 e sarà posizionata in modo simile alla berlina P7 di Xpeng, altro grande competitor di Tesla. La prima auto targata Xiaomi debutterà entro la fine del 2023.

Xiaomi, la multinazionale del Dragone fondata da Lei Jun che opera nel campo dell'elettronica di consumo, starebbe valutando una versione del modello con prezzo di partenza da 260.000 a 300.000 yuan (ossia da 36 a 41mila euro circa) e un'altra variante con una prezzo di partenza da 350.000 yuan (all'incirca 48mila euro). Insomma, circa la metà del prezzo di una Tesla Model 3 il cui prezzo base, da listino, parte da 57.490 euro.

 

 

 

Ma Xiaomi non è certo l'unica rivale che non fa dormire sonni tranquilli ai manager del quartier generale di Palo Alto (California): a far temere un altro calo di vendite sono arrivate le ultime "creature" messe in produzione da Xpeng Motors e Nio. La prima, fondata nel 2014 con sede a Guangzhou, è specializzata nella progettazione e sviluppo di veicoli elettrici. La società ha uffici di progettazione e sviluppo a Mountain View in California ed è quotata alla Borsa di New York. È sbarcata in Europa (meglio in Norvegia, Svezia, Paesi Bassi e Danimarca) già nel 2022 con il modello Xpend P5, la rivale diretta della Model 3 (che però costa circa 10mila euro in meno, ndr) ma ora scommette forte anche sulla Xpeng P7 che fa concorrenza alla berlina Model X e con il nuovissimo Suv P9. In forte ascesa anche i modelli della Nio, in particolare Nio ET5, che punta a rappresentare una valida alternativa alla Tesla Model 3, grazie ai suoi 580 km di autonomia (l'autonomia della casa a stelle e strisce di ferma a 491 chilometri, ndr) che in Europa viene venduta a partire da 49mila euro. Senza batteria che devono essere acquistate a parte e il cui valore cambia a seconda della potenza. Nonostante Tesla resti ancora nel mondo il vero simbolo dell'auto elettrica, la sua strada si fa sempre più impervia... 

 

 

 

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