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Golar Tundra in porto a Piombino, tensione alle stelle: gas, snodo cruciale

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Per quanto il prezzo del gas sia calato in modo verticale, una nuova emergenza energetica, con la guerra in Ucraina e l'offensiva russa tutt'ora in corso, è sempre dietro l'angolo. E proprio per queste ragioni quel che sta per accadere a Piombino è d'importanza strategica. Si tratta di 5 miliardi di metri cubi di gas in più per l'Italia, una "dote cruciale per la sicurezza energetica del Paese", come ricorda Il Messaggero.

Il punto è che oggi, domenica 19 marzo, a Piombino è atteso l'arrivo della nave rigassificatore Golar Tundra, l'attracco dovrebbe avvenire in serata. E sarà un attracco blindato, dopo le manifestazioni dei giorni scorsi: schierati carabinieri, polizia e guardia costiera. Quel gas, infatti, verrà lavorato a bordo della nave, proprio al porto Piombino. Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, a margine dell'assemblea Pd che si è tenuta a Fiesole ha spiegato: "Ritengo che le condizioni del porto non porteranno problemi dal punto di vista della sicurezza. Eventuali manifestazioni saranno fuori dall'area del porto".

 

Già, perché si tratta di un rifornimento dalla cruciale importanza strategica. Il Golar Tundra, ha fatto sapere Stefano Venier, ad di Snam, "sarà operativo a partire da maggio, come previsto". E sarà cruciale per assicurare gli stoccaggi dell'Italia in vista del prossimo inverno, in cui dovremo fare a meno di 19 miliardi di gas russo. Anche perché, aggiunge Il Messaggero, il secondo rigassificatore messo in cantiere è quello di Ravenna, ma entrerà in funzione dall'estate del 2024, insomma tempi lunghi.

 

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