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Tredicesima, l'assegno si gonfia: il regalo di Natale, quanto prendi in più

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Dopo il taglio del cuneo fiscale contenuto nel decreto Lavoro del primo maggio il governo di Giorgia Meloni manda un nuovo segnale ai lavoratori dipendenti: la tredicesima che arriverà a Natale sarà detassata e nelle tasche degli italiani a dicembre rimarranno più soldi da spendere per i regali e non solo. Palazzo Chigi, si legge su Italia oggi è intenzionato mantenere gli impegni e a portare l'aliquota al 15% sulla tredicesima mensilità per i redditi fino a 50mila euro come aveva annunciato a maggio la stessa premier. L’idea lanciata dal viceministro all’Economia e alle Finanze Maurizio Leo sarebbe quella di una sorta di flat tax che, conti alla mano, varrebbe 70 euro in più per chi ha un reddito intorno ai 20mila euro annui; salirebbe a 120 euro per redditi fino a 28mila euro e a circa 200 euro per redditi fino a 35mila euro. Se l’obiettivo ventilato sarebbe quello di includere anche i redditi fino a 50mila euro, si avrebbe un aumento di 420 euro sulla tredicesima.  Per far ciò, però, servono risorse che arriveranno dal Pil e dalla revisione delle tax exependiture. "Solo i crediti di imposta rubano 36 miliardi di euro" ha precisato Leo, "si pensa di lasciare in essere quelle principali, 4.0, ricerca e sviluppo, patent box togliendo di mezzo quelle che non sono significative riducendo così le aliquote", si legge su ItaliaOggi.

 

Ma la tredicesima detassata non è l'unica novità in arrivo sul fronte delle agevolazioni previste dalla legge delega che va nella direzione auspicata, ossia "dare il più possibile sostegno al lavoro dipendente" ha spiegato il vicemeninistro all'Economia. E così tra gli emendamenti c'è l'idea di introdurre una tassazione "flat" sulle ore di lavoro straordinario dei dipendenti e detassazione anche sui fringe benefit fino a tremila euro. "Vogliamo rivedere la fiscalità finanziaria, che risale al 1997. Farlo è necessario: dobbiamo cambiare verso, e vogliamo fare in modo che ciò accada con la collaborazione di tutti, del mondo delle imprese e anche di chi, con logica di opposizione politica, si oppone al nostro disegno. È l'occasione giusta per dare nuovo assesto al nostro sistema finanziario", ha concluso Leo che ha partecipato a un convegno sul sistema sanzionatorio della riforma tributaria presso il Milano Luiss Hub.

 

 

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