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Statali, 2.000 euro in più a Natale: ecco cosa arriva con la tredicesima

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Regalo di Natale per i dipendenti pubblici. L'anticipo del rinnovo del contratto verrà infatti saldato tra il 15 e il 18 dicembre, quindi arriverà con la tredicesima ma nel cedolino, scrive il Messaggero, sarà inserito con una voce a parte per "evidenziare" che si tratta di un emolumento diverso.

La misura, si legge nell'articolo, "è stata introdotta con il decreto anticipi attualmente in discussione in Senato, ed è stata finanziata con 2 miliardi di euro". La misura riguarda 2,5 milioni di impiegati statali. "Tecnicamente si tratta del pagamento anticipato dell'indennità di vacanza contrattuale maggiorata che avrebbe dovuto essere corrisposta ai dipendenti della Pubblica amministrazione a partire da gennaio del prossimo anno in quote mensili", si specifica.

 

 

 

"Il decreto anticipi prevede che l'attuale somma già corrisposta ai lavoratori pubblici in attesa del rinnovo del contratto, venga moltiplicata per 6,7 volte e corrisposta tutta insieme nella mensilità di dicembre. Le somme che arriveranno nelle buste paga, dunque, saranno di un certo rilievo". Per esempio, "un operatore di un ministero, la fascia di retribuzione più bassa, incasserà 709 euro in media, mentre un direttore dello stesso ministero si vedrà corrispondere poco meno di 2 mila euro".

 

 

Per fare qualche altro esempio "un docente della scuola dell'infanzia con un'anzianità tra 28 e 34 anni, riceverà, per esempio,1.056 euro. Un docente di un istituto secondario di secondo grado con dieci anni di esperienza prenderà 914 euro. Per i medici la una tantum sarà di 1.516 euro, mentre per gli infermieri arriverà fino a 1.118 euro". Ma attenzione perché saranno escluse alcune categorie come "i lavoratori precari della Pubblica amministrazione (come esplicitamente previsto dalla norma), che riceveranno però l'indennità di vacanza contrattuale maggiorata mensilmente a partire dal prossimo mese di gennaio" e i "dipendenti comunali e quelli provinciali. Per loro dovrebbero essere i Comuni e le Province a stanziare le risorse necessarie al versamento dell'anticipo in busta paga".

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