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Confindustira, il ritiro di Garrone: Emanuele Orsini verso la presidenza

Emanuele Orsini

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Edoardo Garrone, in una lettera inviata ai colleghi di Confindustria, annuncia la sua rinuncia alla corsa per la presidenza di Viale dell'Astronomia. "La scelta di anteporre il fine alla persona, mi impone di fare un passo indietro e di consentire a Emanuele Orsini di trovare quelle condizioni ideali per guidare Confindustria senza condizionamenti, e di poterlo fare con grande senso di responsabilità, in nome di un fine collettivo che è molto più importante di noi singoli", afferma alla vigilia del Consiglio generale in programma domani.

"Questa - sottolinea Garrone - è una rinuncia che personalmente mi costa molto, ma che confido possa determinare una svolta comportamentale e sostanziale, rendendomi e rendendoci orgogliosi di averlo fatto e di aver contribuito a un cambiamento storico doveroso, esprimendo un modo di essere al servizio del sistema e non un sistema al servizio di sé stessi. È una scelta di responsabilità che chiedo anche a voi tutti domani con il voto, per dare un segnale forte e di unità a tutti gli stakeholder e all’intero Paese".

 

 

Garrone, nel ringraziare "tutti gli imprenditori che mi hanno sostenuto con convincimento e determinazione in questi mesi per un progetto di successo che ci ha portati ad essere testa a testa a un giorno dal voto", rileva che quando si è candidato "avevo chiari i fini che ci e mi muovevano": "Una Presidenza al servizio della Confindustria e non - spiega Garrone nella lettera - una Confindustria al servizio del Presidente, obiettivo che nasceva dalla volontà di ritornare ai fondamentali del nostro sistema di rappresentanza e ai suoi valori, a quello spirito che ci ha spinti e impegnati per molti anni, rappresentando interessi per la crescita della competitività del sistema industriale italiano. Questo con equilibrio e determinazione, evitando di stimolare conflitti interni che, in queste settimane, mesi e anni, hanno fatto purtroppo emergere aspetti deplorevoli del nostro sistema".

 

 

E ancora: "Ho informato Orsini della scelta di ritirarmi dalla corsa che tutto ciò dovesse avvenire con una squadra forte e indipendente e una struttura di grande qualità e competenza che possano affiancare, e aiutare nei rispettivi ruoli, la presidenza per le scelte complesse che abbiamo davanti a noi e che sappia riprendere a pensare in grande, ambiziosa nei fini. A partire da alcuni temi, come economia, democrazia, libertà, Europa, con un ritorno ai suoi fondamentali che sono pace, protezione e prosperità, riattivazione dell’ascensore sociale nel Paese, attraverso un grande impegno di formazione e inclusione dei nostri giovani, avendo chiaro in mente come, oggi più che mai, l’indipendenza tecnologica, industriale ed energetica sia la precondizione dell’indipendenza politica ed economica dell’Italia e dell’Europa". 

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