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Stellantis, cambia nome l'Alfa Milano dopo le polemiche: si chiamerà Junior

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"Pur ritenendo che il nome Milano rispetti tutte le prescrizioni di legge, e in considerazione del fatto che ci sono temi di stretta attualità più rilevanti del nome di una nuova autovettura, Alfa Romeo decide di cambiare il nome da Milano a Junior, nell’ottica di promuovere un clima di serenità e distensione": lo fa sapere in una nota il ceo di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparata. La decisione arriva dopo le polemiche con il ministero delle Imprese e del Made in Italy sul nome del nuovo modello di auto. 

Secondo il ministro Adolfo Urso, infatti, per legge non si può chiamare "Milano" un'auto prodotta in Polonia. "In una delle settimane piu importanti per il futuro di Alfa Romeo, un esponente del Governo Italiano dichiara che l’utilizzo del nome Milano, scelto dal marchio per chiamare la nuova compatta sportiva appena presentata, è vietato per legge - si legge in una nota -. Il nome Milano, tra i favoriti del pubblico, era stato scelto per rendere tributo alla città dove tutto ebbe origine nel 1910. Non è la prima volta che Alfa Romeo chiede il parere del pubblico per scegliere il nome di una vettura. Successe già nel 1966 con la Spider 1600: in quel caso il nome scelto dal pubblico era stato Duetto". 

"Avendo a disposizione una storia unica e una lista innumerevole di nomi a cui poter attingere - si legge ancora nella nota - il cambio del nome non ha rappresentato alcun problema. Anzi, è stato bello ripercorrere la lista dei nomi selezionati come preferiti tra quelli suggeriti dal pubblico: tra questi Junior".

A commentare la notizia il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, che ha detto: "Rappresenta una vittoria del governo Meloni che dal giorno del suo insediamento sta portando avanti una battaglia per la tutela e il rilancio del Made in Italy e più in generale dell’italianità. E senza dubbio acquista un valore particolare il fatto che questo annuncio sia avvenuto nella giornata nazionale del Made in Italy, voluta proprio dal governo Meloni. Dalla politica estera all’economia, dalla cultura all’industria, l’Italia giorno dopo giorno grazie a questo governo sta rafforzando la sua centralità. Se prima eravamo terra di conquista, relegati a un ruolo periferico, adesso con questo governo possiamo rivendicare uno spazio sempre più strategico. In linea con quanto Fratelli d’Italia aveva promesso in campagna elettorale”.

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