Dopo la batosta al referendum, la sinistra deve incassare anche colpi sul fronte dell'economia e della finanza. Cresce infatti ulteriormente la fiducia degli operatori di mercato sulle prospettive dello spread. In un mese, infatti, è quasi quadruplicata la quota di quanti si aspettano che il differenziale fra Btp a 10 anni e Bund di analoga durata possa stabilizzarsi tra i 50 e i 100 punti base. E’ quanto emerge dal sondaggio Assiom Forex condotto a maggio fra i suoi associati, in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor.
Nel complesso, per il 94% degli intervistati lo spread non supererà i 150 punti, da qui alla fine dell’anno. Percentuale in aumento rispetto all’86% del precedente sondaggio di aprile. Ma soprattutto, in un mese, balza dal 7% al 26% la quota di quanti lo vedono navigare al di sotto della soglia psicologica dei 100 punti base. Un trend partito nella seconda metà di maggio, che si è solidificato a giugno, con lo spread tornato ai minimi dal 2021.
L'Ue promuove il debito pubblico dell'Italia: qualcosa è cambiato
L’Italia rispetta le raccomandazioni della Commissione Ue per riportare il deficit sotto il 3%. Come emerge dal pa...Oggi ha aperto a 95 punti base (dai 94 di ieri). "A sostenere questa visione, le recenti promozioni delle agenzie di rating e il successo delle ultime emissioni sovrane, tra cui il Btp Italia (8,8 miliardi di euro raccolti, di cui 6,5 miliardi riservati agli investitori retail) e il sindacato dual-tranche da 17 miliardi collocato presso investitori istituzionali", commenta il presidente di Assiom Forex, Massimo Mocio.