Bulgaria, "sui 50 euro c'è il demonio": l'assurda teoria, interviene la Bce

di Ignazio Stagnomartedì 16 settembre 2025
Bulgaria, "sui 50 euro c'è il demonio": l'assurda teoria, interviene la Bce

(Ansa)

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In Bulgaria, un tam tam sui social media ha trasformato un curioso effetto visivo sulla banconota da 50 euro in un caso politico, costringendo la Banca Centrale Europea (BCE) a intervenire. Secondo una teoria diffusa, piegando la banconota e appoggiandola a uno specchio, l’immagine del ponte sul retro, raddoppiandosi, sembrerebbe formare la figura di un diavolo con corna. Questo ha alimentato polemiche, soprattutto in gruppi religiosi, in un contesto di proteste a Sofia contro l’introduzione dell’euro, prevista per il 1° gennaio, e l’abbandono del lev, la moneta nazionale, per timori legati all’aumento dei prezzi.

La BCE, tramite un portavoce, ha chiarito alla Radiotelevisione Nazionale Bulgara (BRT) che il design delle banconote in euro, basato sul tema “epoche e stili”, mostra ponti che simboleggiano la comunicazione tra i popoli europei, e che eventuali immagini create piegando le banconote sono effetti ottici non intenzionali. La presidente Christine Lagarde si è trovata a gestire questa “grana” inaspettata, mentre la BCE ha anche smentito teorie complottiste che collegano l’euro digitale, non ancora in circolazione, a simboli satanici o apocalittici. In Bulgaria, movimenti anti-euro continuano a cavalcare queste narrazioni, simili a teorie complottiste già circolate su altre valute, come il dollaro, lo yen giapponese e lo yuan cinese. La BCE ha ribadito che il design delle banconote promuove apertura e cooperazione, escludendo qualsiasi intento occulto.