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Boom del Btp Valore: raccolti 16,5 miliardi

Il titolo riservato ai piccoli risparmiatori fa il pieno. Crescono gli acquisti dei Paperoni: oltre 200 sopra il milione
sabato 25 ottobre 2025
Boom del Btp Valore: raccolti 16,5 miliardi

3' di lettura

Il sesto Btp Valore ha chiuso ieri il collocamento con una raccolta totale pari a 16,5 miliardi di euro, frutto dei 506.992 contratti registrati da lunedì a ieri mattina. La precedente emissione, risalente al maggio 2024, aveva raccolto 11 miliardi. Nell’ultima giornata, terminata alle 13 di ieri, le sottoscrizioni complessive hanno raggiunto quota 1,26 miliardi di euro con 42.350 contratti. Il record di raccolta è quello messo a segno con la terza emissione del Btp Valore, chiusa il 1° marzo 2024 con 656.369 e 18,32 miliardi di euro raccolti.

Confermati i tassi annuali definitivi sul livello annunciato lo scorso 17 ottobre dal ministero delle Finanze: 2,6% per il primo, il secondo e il terzo anno; 3,1% per il quarto e quinto; 4% per il sesto e settimo anno.
L’importo - sottolinea una nota del ministero - coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi sul Mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana, nelle cinque giornate di emissione, attraverso le banche incaricate del collocamento: Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Bpm, Mps e Banca Sella. Il titolo ha data di godimento 28 ottobre 2025 e scadenza alla stessa data nel 2032. Ai sottoscrittori che lo terranno in portafoglio per tutta la durata dei 7 anni verrà garantito anche un premio finale aggiuntivo dello 0,8% sul capitale investito.

Molto soddisfatto l’esecutivo. «Il fatto che le famiglie italiane abbiano scelto di acquistare ulteriori 16,5 miliardi di titoli di Stato italiani, in aggiunta a quelli delle precedenti emissioni retail», afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari, «è un chiaro segno di fiducia nei confronti dello Stato italiano e dell'attuale governo. La fiducia degli italiani per la serietà con la quale il premier Meloni e il ministro Giorgetti gestiscono i conti pubblici ci spinge a proseguire nella direzione intrapresa, che è fatta di lotta agli sprechi e tutela del bene comune».

ORDINI MILIONARI

Fra l’oltre mezzo milione di sottoscrittori del titolo vi sono anche alcuni detentori di grandi patrimoni. «La vera grande soddisfazione è la presenza di numero crescente di investitori retail detentori di patrimoni importanti», spiega Federica De Giorgis, senior advisor di Ersel Banca Privata. Ci sono stati «molti ordini sopra il milione, alcuni anche superiori ai 15. Il taglio medio degli investimenti è di 32.943 euro, ma gli ordini milionari sono oltre 200, con un maxi-contratto singolo da 17,7 milioni». Mai successo. L’Italia «continua a cogliere nel segno con una formula innovativa e originale, e con una certa generosità nel fissare il rendimento complessivo, sapendo di poter fare affidamento su un bacino stabile e sempre più interessato alle novità, il risparmio degli italiani», aggiunge la De Giorgis.
«Trend intuito nel 2023», prosegue, «quando il Tesoro ha emesso la prima edizione del Btp Valore».

Secondo Gianni Piazzoli, cio di Vontobel Wealth Management Sim, il successo dell’ultima emissione è legato anche alle «considerazioni più positive emerse nelle ultime settimane sulla qualità del debito governativo italiano da parte delle agenzie di rating». E «lo spread sul decennale italiano oggi a 79 punti base rispetto al Bund, potrebbe continuare la propria progressione grazie all’evoluzione positiva del deficit pubblico ormai indirizzato ben sotto la soglia del 3%». Insomma la partita vincente giocata dal governo con le agenzie di rating ha convinto pure i risparmiatori.

CLIENTI EVOLUTI

Anche secondo Ciro Pietroluongo, direttore di Mts Euronext, la raccolta di 16,5 miliardi «è un risultato estremamente positivo. Fin dal primo giorno si è vista una domanda sostenuta, con importi medi abbastanza elevati. I risparmiatori hanno maggiore consapevolezza finanziaria. E questo è importantissimo, perché vuol dire che il Tesoro svolge anche una funzione di educazione finanziaria». Fra l’altro gli acquirenti del titolo in 7 casi su 10 sono piccoli risparmiatori che per il 61,8% dei contratti hanno investito meno di 20mila euro. Il 46% degli ordini è stato eseguito con l’home banking. Un «termometro» sulla fiducia dei risparmiatori nel debito pubblico che premia la scelta del governo di rientrare dal deficit per uscire dalla procedura d’infrazione. E boccia implicitamente la scelta di Landini di riportare i lavoratori in piazza proprio per dire «no» la manovra.