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Mps, la Procura di Milano a gamba tesa: indagati Caltagirone, Milleri e Lovaglio

giovedì 27 novembre 2025
Mps, la Procura di Milano a gamba tesa: indagati Caltagirone, Milleri e Lovaglio

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Le toghe di Milano entrano a gamba tesa anche sull'altissima finanza e la scalata di Montepaschi a Mediobanca. La Procura, dopo dieci mesi di indagini, stringe sul risiko bancario e mette sotto indagine l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, il presidente di Luxottica e della holding Delfin Francesco Milleri e il ceo di Mps Luigi Lovaglio, con le ipotesi di reato di "aggiotaggio" e di "ostacolo alle Autorità di vigilanza". È quanto anticipa online il Corriere della Sera.

Secondo gli inquirenti, gli indagati avrebbero concordato l’Ops con la quale Rocca Salimbeni ha scalato nei mesi scorsi Mediobanca. Anche il gruppo Caltagirone e la stessa Delfin, come soggetti giuridici, sarebbero indagati in base alla legge 231 sulla responsabilità amministrativa degli enti per reati commessi dai vertici nell’interesse aziendale.

L’indagine – seguita dai pm Giovanni Polizzi, Luca Gaglio e l'aggiunto Roberto Pellicano – ha preso le mosse da una querela presentata a inizio 2025 da Mediobanca nei confronti di alcuni articoli di stampa, ritenuti diffamatori da Piazzetta Cuccia. Da qui il lavoro dei magistrati meneghini si è allargato in questi mesi – con il risiko bancario sullo sfondo – passando dalle modalità con le quali si era svolto l’ultimo collocamento accelerato di una parte del capitale di Rocca Salimbeni (procedura gestita a novembre 2024 da Akros per conto del Mef), fino alla stessa scalata su Piazzetta Cuccia, che si è chiusa a settembre scorso.

Dopo la diffusione della notizia sull'iniziativa dei magistrati, a Piazza Affari sono intanto già scattate le vendite sul titolo di Mps, che cede il 2,1% a 8,55 euro per azione, dopo aver toccato un ribasso del 2,65 per cento.