Togliete la pensione a chi non se l'è pagata
Vorrei richiamare l'attenzione su due notizie dei giorni scorsi che, tra brindisi e scorpacciate di panettone, mi paiono essere passate sotto silenzio mentre invece meriterebbero di essere adeguatamente commentate, perché, in modi diversi, rappresentano uno dei principali problemi di questo paese. Prima notizia: alla fine di quest'anno l'età per andare in pensione si allungherà di quattro mesi. Per effetto della legge Fornero chi intende ritirarsi dal lavoro dovrà infatti avere 42 anni e dieci mesi di contributi (41 e dieci mesi per le donne) oppure 66 anni e sette mesi di età (65 anni e sette mesi per le donne che lavorano nel settore privato). L'allungamento è dovuto all'aumento delle speranze di vita: visto che gli italiani campano di più, il governo li condanna a lavorare di più e a percepire più tardi il vitalizio Inps, così che l'ente previdenziale possa tenersi più a lungo i contributi versati dai lavoratori. Continua a leggere l'editoriale di Maurizio Belpietro su Libero in edicola oggi, 4 gennaio o acquista una copia digitale