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Giovanni Donzelli 'fulmina' la giornalista sul fascismo: "Ancora? Non accetto lezioni"

 Giovanni Donzelli

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Dalle elezioni, alla Rai, fino al generale Vannacci. Giovanni Donzelli, in una intervista di Francesca Schianchi su La Stampa, affronta i temi "caldi" del momento e sulla candidatura di Giorgia Meloni capolista ovunque alle Europee, dice chiaramente: "Il voto delle Europee è un momento di verifica, dopo che gli italiani hanno dato stabilità al governo Meloni, e lo si vede anche dall'incremento dell'occupazione stabile".

E guai a chi sostiene che è un inganno candidarsi e poi non andare a Bruxelles in caso di vittoria: "L'inganno agli elettori è stato fatto quando hanno votato Di Maio e Di Battista e si sono trovati a Palazzo Chigi Giuseppe Conte, che neanche sapevano chi fosse".

 

 

Per quanto riguarda il generale Roberto Vannacci, candidato della Lega, "mi piacciono i candidati di Fratelli d'Italia e non commento quelli degli altri partiti. Abbiamo fatto delle liste solide, piene di persone di valore". Con Vannacci non è d'accordo per esempio sulle classi differenziate per bambini disabili, "è un principio sbagliato", sottolinea Donzelli. "L'inclusione è un valore".

Oggi la Rai è in sciopero perché secondo il sindacato Usigrai c'è un "tentativo di ridurre la Rai a megafono del governo". In Viale Mazzini, prosegue Donzelli. "ci sono incrostazioni di potere che non vogliono cambiare, e persone di sinistra che vogliono governarla a prescindere da qualunque cambiamento. Ma un'ondata di pluralismo farà bene a tutti". Del resto "TeleMeloni esiste solo nell'ossessione della sinistra. Che, quando era al potere, occupava tutti gli spazi, e teneva noi fuori dal CdA. Non impediranno ora dall'opposizione il pluralismo".

 

 

Insomma, "lo sciopero è un diritto ma se il sindacato attacca l'azienda, l'azienda ha il diritto di rispondere. E se ci sono giornalisti che la pensano diversamente hanno il diritto di andare a lavorare". E non c'è stata censura su Antonio Scurati, chiarisce Donzelli, "tanto che il presidente del Consiglio ha pubblicato sui social il monologo, dandogli immensa visibilità. Nonostante la fesseria sul fascismo ancora tra noi".

"Lei è antifascista?", gli chiede la Schianchi. "Ancora?", ribatte Donzelli. "Abbiamo già detto quel che c'è da dire, abbiamo stigmatizzato le leggi razziali e detto che grazie alla guerra antifascista è tornata la libertà in Italia. Ma non accettiamo esami di dignità democratica".

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