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Anche il Fisco si arrende: non usate il nostro 730

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Maurizio Belpietro
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Il modo con cui Matteo Renzi liquidò Enrico Letta, soffiandogli la poltrona di presidente del Consiglio, avrebbe dovuto suggerire prudenza. Invece, quando un anno fa, il capo del governo annunciò che per il 2015 i contribuenti avrebbero potuto stare sereni perché con il nuovo anno al 730 ci avrebbe pensato il Fisco, consegnandolo precompilato, nessuno o quasi fiutò la fregatura. Né gli esperti suggerirono di diffidare della promessa, sembrando a tutti un passo avanti nei rapporti fra il contribuente e l'Agenzia delle Entrate. Passato un anno ed essendo giunto il momento di preparare la dichiarazione dei redditi, i nodi di una malattia che affligge l'esecutivo - ossia l'annuncite, forma grave di un rapporto poco sano tra chi sta a Palazzo Chigi e gli elettori - sono venuti al pettine.  Leggi l'editoriale di Maurizio Belpietrosu Libero in edicola martedì 6 maggio o acquista una copia digitale del quotidiano 

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