Arriva un altro salva-papà
Avendo fatto della sua incompetenza il suo punto di forza, il nostro presidente del consiglio non maneggia con molta proprietà termini giuridici e definizioni fiscali. Credo che in molti ricordino quando nell'estate scorsa annunciò che entro l'anno sarebbero state abolite sia la Tasi che l'Imu. Parecchi proprietari di case ritennero che il taglio avrebbe riguardato la prima abitazione (Tasi) ma anche la seconda (Imu). In realtà il premier non conosceva la differenza tra la prima e la seconda e suoi aedei furono costretti a sostenere che il capo del governo si riferiva all'Imu sulle dimore storiche e di lusso adibite a prima casa. Il pasticcio scoppiò quando la sinistra del Pd si rese conto che si stava cancellando la tassa immobiliare anche ai proprietari di castelli e di ville con piscina. Risultato, Matteo Renzi fu costretto alla retromarcia e soltanto l'imbarazzato silenzio della maggior parte dei commentatori gli consentì di non fornire spiegazioni sulla giravolta. Leggi l'editoriale di Maurizio Belpietro su Libero in edicola lunedì 21 dicembre o acquista una copia digitale del quotidiano