Vittorio Feltri: italiani specialisti nell'arte idiota dell'autodenigrazione
Lasciamo agli aruspici che abbondano nei giornali, grandi e piccoli, l' arduo compito di indovinare come si concluderà la crisi di governo in atto. Ci limitiamo ad osservare che il pasticcio era evitabile, sarebbe bastato poco per non cadere nel baratro, nel quale è sempre stato facile precipitare e da cui è molto difficile risalire senza rimetterci alcune ossa. Per puro sfizio, segnalo ai lettori una curiosità: i partiti che hanno provocato la rottura di una coalizione allo scopo di tornare al voto alla fine hanno perso le elezioni. Sfasciare porta iella forse perché il popolo è infastidito dai cambiamenti bruschi di cui non capisce le finalità. Non le comprendiamo nemmeno noi pur avendone viste e vissute di ogni colore in mezzo secolo. Non ci arrampichiamo sugli specchi delle ipotesi e delle congetture. Attendiamo i risultati della rissa per poi emettere giudizi, probabilmente negativi in quanto da un frutto rancido non si ricava di sicuro del nettare. Leggi l'editoriale integrale di Vittorio Feltri su Libero in edicola oggi