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Boeing Malaysia Airlines abbattuto da un missile al confine tra Russia e Ucraina: 298 morti

Gian Marco Crevatin
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Una strage: 298 morti. Una strage che sembra essere il drammatico "effetto collaterale" della guerra tra Russia e Ucraina: un boeing della Malaysia Airlines è stata abbattuto da un missile terra-aria nei pressi del confine tra Russia e Ucraina, a circa 80 chilometri da Donetsk. Il volo proveniva da Amsterdam ed era diretto a Kuala Lumpur. A bordo del boeing 777-200-er c'erano 154 olandesi, tra cui un italo-olandese, 27 australiani, 23 malesi, una ventina di americani, 9 britannici. Nessun superstite. L'aereo è stata colpito in una zona in cui erano in corso degli scontri tra i separatisti filo-russi e le truppe fedeli a Kiev. Subito dopo la tragedia è iniziato il rimpallo delle responsabilità, con Kiev che accusa i filo-russi e Mosca per l'abbattimento e le autorità della Federazione che negano ogni coinvolgimento. Foto. Il boeing colpito al momento del decollo Il precedente - Il volo è scomparso dai radar quando si trovava a 10mila metri di quota in una zona di combattimento. Alla notizia dell'abbattimento, la Borsa di Wall Street è crollata. L'aereo è dello stesso tipo scomparso lo scorso 8 marzo nell'Oceano indiano del Sud, e nonostante imponenti ricerche mai ritrovato: a bordo c'erano 239 passeggeri. Per la Malaysia Airlines, dunque, un'altra strage, causata da una incredibile circostanza: un missile di guerra. Il missile - Secondo quanto si è appreso, il missile che ha abbattuto il volo è un Buk terra-aria di fabbricazione russa, che ha una gittata massima di 30 chilometri e una quota massima di tangenza di 14mila metri. Il fatto che il boeing sia stato "abbattuto da un missile" è stato confermato dall'aviazione russa e dal ministro degli Interni russo, mentre l'omologo ucraino ha confermato che non c'è alcun superstite. Il velivolo sarebbe incominciato a cadere a 50 km di distanza dallo spazio aereo russo. Malaysia Airlines, prima dello schianto, ha confermato su Twitter di aver perso i contatti col volo MH17. La compagnia precisava che l'ultima posizione registrata dal Boeing era nello spazio aereo ucraino. Di seguito il tweet della compagnia, che in pochi minuti ha raccolto più di 22 mila retweet. Malaysia Airlines has lost contact of MH17 from Amsterdam. The last known position was over Ukrainian airspace. More details to follow.— Malaysia Airlines (@MAS) 17 Luglio 2014 Le responsabilità - Subito dopo lo schianto, è iniziato il rimpallo delle responsabilità. Kiev, senza avere dubbi, ha puntato il dito contro i separatisti filo-russi, che però hanno negato ogni coinvolgimento, affermando di non avere in dotazione i mezzi di difesa anti-aeree capaci di colpire velivoli all'altezza di 10mila metri. Un consigliere del ministero dell'Interno di Kiev ha detto che il volo è stato abbattuto da un missile di fabbricazione russa, accusando dunque i separatisti filorussi. Il ministro della Difesa di Mosca, citato da Russia Today, in merito alle accuse di Kiev ha ribattuto: "Tutto ciò è assurdo, e lo sono tutte le precedenti accuse da parte delle autorità di Kiev riguardanti il ministero della Difesa della Russia". L'inchiesta - Quindi il presidente ucraino, Petro Poroshenko, che dichiara: "Non escludo che l'aereo sia stato abbattuto. E' il terzo tragico caso negli ultimi giorni dopo l'An-26 ed il Su-25 delle forze armate ucraine abbattuti. Chiariamo - ha aggiunto - che le forze armate ucraine non hanno condotto azioni suscettibili di colpire obiettivi in cielo". Poroshenko dunque precisa che i suoi militari non sono coinvolti, ma ha subito avviato "un'inchiesta", richiesta con forza anche dal presidente malese, Najib Razak. Il presidente per le Emergenze ucraino ha dichiarato che sono stati trovati corpi a circa 15 chilometri dall'impatto, si tratterebbe di un centinaio di cadaveri. Scatole nere - I separatisti filo-russi della regione di Donetsk hanno annunciato di aver rinvenuto tutte e due le scatole nere del boeing precipitato. La notizia è stata rilanciata dall'agenzia Interfax, che ha aggiunto che i separatisti invieranno i flight recorder a Mosca, una circostanza poi confermata. Il vicepremier della Repubblica autoproclamata di Donetsk, Andrey Purgin, ha spiegato che "le abbiamo (le scatole nere, ndr), e molto probabilmente le consegneremo a Mosca dove hanno esperti molto qualificati in grado di accertare con grande accuratezza le cause del disastro anche se non sembrano così chiare". Obama-Putin - Il presidente americano, Barack Obama, è stato informato dell'incidente e, secondo quanto si è appreso, ne ha parlato al telefono con Vladimir Putin. Obama, ha spiegato la Casa Bianca, ha dato direttive al proprio staff di tenersi in costante contatto con il governo ucraino. Il presidente Usa ha poi dichiarato che si tratta di una "terribile tragedia. Gli Stati Uniti offriranno tutta l'assistenza che possono".  

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