Petrolio addio, i Rockefeller diventano greenInvestimenti nell'energia rinnovabile
Svolta green per gli eredi dell'uomo che sul petrolio ha costruito una fortuna. I discendenti di John D. Rockefeller, il fondatore della Standard Oil, hanno annunciato che la loro organizzazione filantropica, il Rockefeller Brothers Fund, disinvestirà dalle attività legate ai combustibili fossili gli 860 milioni di dollari di cui è dotata, unendosi al cosiddetto "divestment movement" lanciato da alcune università statunitensi a cui hanno già aderito 180 isituzioni tra le quali organizzazioni filantropiche, religiose, fondi pensione e amministrazioni locali, oltre che centinaia di ricchi investitori privati. L'annuncio, scrive il New York Times, avviene non a caso alla vigilia dell'apertura al Palazzo di Vetro di New York del summit Onu sui cambiamenti climatici. Imperativo morale - "Abbiamo l'imperativo morale di preservare un pianeta in buona salute, spiega Valerie Rockefeller Wayne. "Siamo convinti che se Rockefeller Sr fosse qui oggi, da astuto uomo d'affari orientato al futuro, si starebbe muovendo fuori dal business petrolifero per investire nell'energia rinnovabile e pulita", continua Stephen Heintz, presidente del Rockefeller Brothers Fund. Dibattito internazionale - Nel complesso, riferisce Arabella Advisors, una società di consulenza che aiuta istituzioni e investitori privati a trovare nuove alternative sociali per i loro investimenti, parliamo di capitali per oltre 51 miliardi di dollari. Nonostante l'impatto limitato che nell'immediato questo movimento di capitali potrà avere sui giganti del petrolio, si tratta comunque secondo alcuni osservatori di un segnale che, come avvenne negli anni '80 per il movimento anti apartheid, potrebbe innescare un più ampio dibattito internazionale.