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Il Papa furioso con Obama: quell'appello agli americani

Lucia Esposito
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E' stato sfiorato l'incidente diplomatico nel corso della missione americana di Bergoglio. I servizi Usa avrebbero voluto far passare sotto i metal detector tutta la delegazione del Papa. Il Pontefice - ricostruisce il Corriere della Sera . si trovata ancora a Cuba, mancavano poche ore al suo arrivo a Washington e al ricevimento alla Casa Bianca con Francesco ospite d'onore di Barack Obama. Ma il messaggio che ha lanciato il Papa è stato chiarissimo. Pur comprendendo le ragioni della sicurezza americana, il Pontefice ha fatto sapere che se non fosse stata modificata, si profilava il rischio che da Obama andasse solo lui senza la sua delegazione. Non voleva che i suoi uomini si sottoponessero all'"umiliazione" di un controllo. Perquisire gli uomini del Papa, si spiegò alla sicurezza americana, significava far passare il messaggio di una mancanza di fiducia nei confronti dello stesso Bergoglio.  L'appello - Ma questo episodio, alla luce degli attentati di Parigi, è stato ormai superato. Ma stando sempre alla ricostruzione che ha fatto il Corriere, pare che Francesco non abbia gradite l'avvertimento diramato dal sito internet dall'ambasciata Usa agli americani in Italia. Il suggerimento che viene dato è quello di stare lontano dalle Chiese e più in generale dai luoghi religiosi perché potrebbero essere bersagli di prossimi attentati dell'Isis. Un messaggio che arrivava proprio mentre il Papa implorava: "Per favore, niente porte blindate nelle chieste, tutto aperto!". 

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