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"Giusto usare il profilattico per evitare l'Hiv?". La risposta di Papa Francesco: la svolta

Giovanni Ruggiero
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Cade uno degli ultimi e anacronistici tabù della Chiesa sull'uso dei preservativi. La nuova apertura arriva da Papa Francesco che durante il suo viaggio di ritorno dal viaggio in Africa ha risposto alle domande dei giornalisti. Ed è stata proprio quella sui tantissimi malati di Aids nel continente africano a dare lo spunto: "Sappiamo che la prevenzione è una chiave, sappiamo anche che i preservativi non sono l'unico modo per fermare l'epidemia, ma è una parte importante per la risposta - ha detto il giornalista - Non è forse il tempo di cambiare la posizione della Chiesa? E permettere l'uso dei preservativi?". Bergoglio ha quindi risposto: "La domanda mi sembra troppo piccola, mi sembra anche una domanda parziale, sì è uno dei metodi". Il Papa poi argomenta: "La morale della Chiesa si trova in questo punto davanti a una perplessità: il quinto o il sesto comandamento? Difendere la vita o il rapporto sessuale aperto alla vita? Ma questo non è Il problema più grande. Mi fa pensare alla domanda che rivolsero a Gesù: è lecito guarire il sabato? Non parliamo se si può usare questo o quel cerotto per una piccola ferita. La grande ferita è l'ingiustizia sociale, lo sfruttamento dell'ambiente, la malnutrizione, il lavoro schiavo, la mancanza d'acqua potabile, il traffico d'anni.. A me non piace scendere a riflessioni così casistiche. Le guerre sono il motivo di mortalità più grande. Non pensare se è lecito o no guarire il sabato. Io dirò all'umanità: fare giustizia. E quando tutti siano guariti, quando non ci sia ingiustizia, possiamo parlare del sabato".

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