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La Cia: "Nel 1999 il Pakistan stava per usare armi nucleari contro l'India"

Giulio Bucchi
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Il Mondo è stato a un passo da un'ecatombe nucleare. A sostenerlo, quasi 20 anni dopo, è Bruce Riedel, ex agente della Cia, riferendo il contenuto di un dossier top secret preparato nel 1999 da Sandy Berger, ufficiale di punta dell'intelligence americana e ed ex consigliere per la sicurezza della Casa Bianca ai tempi del presidente Bill Clinton. Come riporta l'inglese Independent, lo scenario (da incubo) è stato quello di una delle zone più calde del pianeta, il Pakistan. "Clima cupo nella Stanza Ovale" - L'allora primo ministro Nawaz Sharif, che di lì a qualche giorno avrebbe dovuto incontrare proprio Clinton, secondo la Cia aveva dato disposizioni ai vertici militari pakistani di preparare l'arsenale atomico e rendersi pronti ad usarlo contro l'India, paese confinante e separato dal Pakistan da gravissime tensioni politiche, storiche, economiche e culturali. Era l'ultimo periodo dell'annosa guerra tra India e Pakistan, quello che gli storici individuano come la "Guerra del Kargil". "La mattina del 4 luglio - ha scritto Riedel - la Cia ha redatto il suo bollettino giornaliero. L'atmosfera nella Stanza Ovale era cupa". L'impegno di Clinton era prioritario: bloccare l'escalation tra India e Pakistan: "Sandy conosceva Clinton meglio di chiunque altro - sottolinea Riedel -, la sua naturale inclinazione era trovare un accordo. Ma questa volta non era possibile, doveva esserci una marcia indietro inequivocabile del Pakistan", che aveva portato sue truppe sul territorio indiano del Kargil. Sharif cedette al pressing di Washington e lo spettro di una guerra nucleare si allontanò. La decisione però costò il posto a Sharif, caduto per un golpe militare e costretto all'esilio in Arabia Saudita. 

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