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Il giallo sulla bomba all'idrogeno: i dubbi arrivano dall'America. Il sisma non corrisponde

Sara Gurnari
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Il leader nordcoreano, Kim Jong-un, ha affermato di aver testato per la prima volta una bomba nucleare a idrogeno. Ma attenzione. Nemmeno il tempo di far passare alcune ore dalla notizia comunicata personalmente da lui, che arriva la "smentita" da fonti del governo americano. I dubbi nascono dal fatto che il luogo e il tipo di attività sismica registrati in Corea del Nord non sarebbero coerenti con i test nucleari condotti nel Paese. Anche i militari sudcoreani  hanno espresso scetticismo sul test nucleare, data l'intensità contenuta della detonazione. "È difficile considerarlo tale", ha detto in forma anonima alla Yonhap una fonte dell'esercito. "Solo pochi Paesi, tra cui Usa e Russia, hanno condotto test con la bomba H e le dimensioni delle detonazioni hanno raggiunto i 20-50 megatoni". L'ultima prova di Pyongyang è stimata in 6 chilotoni, troppo debole per una bomba all'idrogeno. A confermare tali ipotesi anche la Bbc: "Il sisma innescato dalla deflagrazione è della stessa potenza - magnitudo 5,1 - registrato nel febbraio del 2013 quando Pyongyang sostenne di aver effettuato il suo terzo test di una bomba atomica. Valori del tutto incompatibili con quelli dell'esplosione di un'ordigno termonucelare. Peraltro si tratta di valori molto vicini a quelli del primo test dell'ottobre del 2006 quando i sismografi registrarono una scossa di magnitudo 4,3 e 4,7 per quello di maggio 2009. La tecnologia necessaria per una bomba H è ancora oggi appannaggio esclusivo di poche nazioni: solo Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e forse Israele la posseggono ma ad esempio né India, che ottenne la bomba atomica nel 1974, e né il Pakistan. Non solo. Anche i tempi per il passaggio da un tipo di ordigno all'altro, dalla più semplice atomica a quella all'idrogeno o termonucleare, sono sospetti. La prima bomba H venne realizzata dagli Usa nel novembre del 1952. All'allora Unione Sovietica, la cui potenza è incomparabile a quella dell'odierna Corea del Nord, ci volle un anno. Seguirono la Gran Bretagna, aiutata dagli Usa, 5 anni dopo nel 1957; 15 anni dopo, nel 1967 ci arrivò la Cina; ultima nel 1968 la Francia.

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