Kazakhstan: Shalabayeva, qui sono impotente ma verita' e giustizia prevarranno
Roma, 7 ago. (Adnkronos) - "Qui sono impotente contro una enorme macchina che lavora contro la mia famiglia, ma non rinunceremo mai alla speranza che presto saremo tutti insieme. Sappiamo che un giorno la verita' e la giustizia prevarranno". E' uno dei passaggi della lettera che Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, ha inviato a "la Repubblica". La donna sottolinea che il marito e' stato arrestato "su richiesta della Bta Bank che una volta era di proprieta' di mio marito, fino a quando non e' stata rilevata dal regime di Nazarbayev e trasformata in un'arma politica utilizzata contro di lui. E' stato arrestato perche' l'Ucraina ha chiesto all'Interpol di arrestarlo per conto del Kazakhstan. Ora, poiche' il Kazakhstan non ha un trattato di estradizione con la Francia, ha usato l'Ucraina - che invece ha firmato un trattato con la Francia - per consegnare mio marito nelle mani di Nazarbayev". "Per distruggere il buon nome del mio Mukhtar -scrive la Shalabayeva- il regime di Nazarbayev utilizza un'agenzia di comunicazione britannica, la quale ha numerosi legami con Tony Blair, il consigliere personale di Nazarbayev. Viene pagato dai contribuenti di questo paese per fare il lavoro sporco per la dittatura. Blair sa come condurre le guerre", scrive. "La mia famiglia e' distrutta, i miei figli sono sparsi in diversi paesi, sono stata rapita dai nemici di mio marito, che hanno rapito anche mia figlia di sei anni, per tenerci in ostaggio in Kazakhstan. Scattano foto e girano video dei nostri figli, dei nostri familiari, dei nostri amici, colleghi, avvocati. Non vedo mio figlio di 12 anni da sei mesi perche' con me non era al sicuro. Ci seguono ovunque e cercano di spaventarci tutti. Siamo in pericolo -conclude- a causa dei contatti con Mukhtar".