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Isis, la direttiva: usare la "madre di Satana" per attentati rovinosi

Andrea Tempestini
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Dopo coltellate e furgoncini sulla folla, deve tornare l'esplosivo. Questa l'ultime direttiva Isis per le bestie che vogliono mietere sangue in Europa. Le "linee guida" degli islamisti, infatti, ora impongono di "migliorare", circa come fatto sul campo di battaglia mediorientale - ricorda il Corriere della Sera - dove i mujhaeddin hanno mostrato inventiva e abilità. Dunque, in mancanza di disponibilità operativa di altre armi, agli attentatori ora si suggerisce di far ricorso alla cosiddetta "madre di Satana", una miscela esplosiva che si confeziona grazie a prodotti facilmente reperibili sul mercato civile, miscela che ha già fatto capolino in alcuni attacchi, quali Parigi e Bruxelles. E anche a Barcellona, la cellula terroristica stava preparando la miscela nella casa di Alcanar, da "mischiare" poi a una serie di bombole di gas. Il punto è che, ora, all'Isis schiacciare persone con il furgone non basta più. La direttiva è di potenziare il danno inserendo nel furgone cariche detonanti artigianali, così come avevano provato a fare le belve in Spagna. Comunque sia, per confezionare la "madre di Satana" servono mani esperte, poiché altamente instabile. Mani di chi ha combattuto la jihad, di chi potrebbe raggiungere cellule in europa con un bagaglio di esperienza necessario per compiere un massacro e, magari, senza neppure destare troppi sospetti. Insomma, le barriere antisfondamento potrebbero non bastare nella prevenzione. Ora, il Califfato - in crisi nei suoi territori - vuole un ulteriore salto di qualità del terrore in Europa. E laddove le "mani esperte" sapranno confezionare la "madre di Satana", le conseguenze potrebbero essere catastrofiche.

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