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Lo scandalo molestie sessuali arriva in Francia: nel mirino membri del Front National

Benedetta Vitetta
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Lo scandalo delle molestie sessuali sulle donne, scatenato negli Stati Uniti dal caso del produttore Weinstein, ora dilaga in Francia. Dopo attrici, medici, poliziotte e consulenti finanziarie, tocca ora a diverse donne del Front National, il partito di estrema destra guidato da Marine Le Pen. Secondo Le Monde, in edicola questo pomeriggio, "diverse donne accusano in modo ricorrente di essere vittima di aggressioni, molestie o minacce da parte di membri del Front National". Per il momento la direzione del partito non ha reagito nè commentato. L'inchiesta del quotidiano francese parte da un episodio del luglio 2016, quando una ex collaboratrice del partito denuncia mesi di minacce e ricatti da parte di un consigliere regionale, Axel Loustau. Interviene la polizia ma il presidente del gruppo FN in Parlamento, Wallerand de Saint-Just, non dà peso alla vicenda. Loustau è un uomo di fiducia di Marine Le Pen, tesoriere del movimento della presidente del FN. E questo non sarebbe l'unico episodio accaduto, fatti del genere sarebbero diversi. Ad esempio, una consigliera regionale del FN, Aurelie Vournet, ha denunciato l'ex amante, che l'avrebbe picchiata proprio dopo una seduta del partito. La Vournet avrebbe denunciato il tutto alla Le Pen che, per tutta risposta, le avrebbe consigliato di rivolgersi alla giustizia. Per Le Monde, nel partito "il culto della virilità e l'indulgenza nei confronti di comportamenti "gallici" (secondo un'espressione usata nei corridoi), può insabbiare comportamenti problematici".

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