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Strage Texas, killer aveva litigato con i suoceri

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Sutherland Springs, 6 nov. (AdnKronos) - C'era "una crisi domestica in corso" tra i suoceri e l'assalitore, identificato come Devin Patrick Kelley, 26 anni, condannato da una corte marziale nel 2012 a un anno di carcere per aver aggredito la moglie e il figlio e quindi congedato dall'aeronautica per cattiva condotta. E almeno la suocera, "contro cui Kelley aveva espresso rabbia", frequentava la First Baptist Church di Sutherland Springs, nel Texas, in cui ha aperto il fuoco uccidendo 26 persone e ferendone 20, 10 delle quali sono in condizioni critiche. Ma la donna non era presente alla funzione. L'assalitore aveva scritto "testi minacciosi" nel quadro di questa disputa familiare, come ha testimoniato Freeman Martin del Dipartimento della Sicurezza pubblica del Texas. E in conferenza stampa ha aggiunto di "non poter precisare altri dettagli della crisi domestica in corso". "Non è stato un atto con motivazioni razziali o religiosi" ha detto, precisando che "apparentemente si è tolto la vita" dopo un breve scontro a fuoco con passanti armati ed essere quindi fuggito in auto. Prima di spararsi, uno sparo che tuttavia non è ancora certo sia la ragione della sua morte, ha chiamato il padre, dicendogli di essere rimasto ferito e di non sapere se ce l'avrebbe fatta.

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