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Sisma tra Iraq e Iran, oltre 300 i morti

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Teheran, 13 nov. (AdnKronos/Dpa) - Continua a salire il bilancio delle vittime del sisma di magnitudo di 7,3 che ieri si è registrato nella zona sul confine tra Iran ed Iraq. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno di Teheran. Sono almeno 328 i morti e 2.530 feriti. La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha ordinato "a tutti i funzionari civili e ai militari" di partecipare ai soccorsi nelle zone colpite dal terremoto. La Guida Suprema ha chiesto in particolare alle Forze Armate, ai Guardiani della Rivoluzione e ai Basij di contribuire alle ricerche delle persone rimaste intrappolate sotto le macerie e di partecipare alle operazioni di trasferimento dei feriti. Nel messaggio di condoglianze al popolo iraniano, Khamenei ha ricordato in particolare gli abitanti della provincia occidentale di Kermanshah, epicentro del sisma. Dopo la prima scossa, un'altra di magnitudo 4.5 ha colpito la regione e poi si sono registrate altre scosse di assestamento. Secondo la US Geological Agency, l'epicentro del terremoto è stato localizzato in un'isolata regione montuosa dell'Iraq, a circa 200 chilometri a nordest di Baghdad e 400 chilometri ad ovest di Teheran. L'agenzia curda Rudaw riporta che anche la provincia iraniana di Illam è stata duramente colpita, come le città del Kurdistan iracheno di Halabja, Erbil e Duhok. A Halabja e Sulaymaniyah, altra città irachena sul confine, è stato dichiarato lo stato di emergenza.

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