Vaticano, papa Francesco licenzia un'altra dirigente dello Ior: come vuole trasformare la banca della Santa Sede
Cade un'altra testa all'interno dello Ior, la banca vaticana già al centro di misteriosi licenziamenti negli ultimi mesi voluti da papa Francesco. Come riporta Repubblica, ad abbandonare l'incarico nella banca vaticana stavolta è stata Mary Ann Glendon, diplomatica americana di lungo corso e docente di legge all'università di Harvard. Nello Ior era membro del Consiglio di sovrintendenza, finché il suo attivismo fuori e dentro le mura vaticane è incappato nella stretta voluta da Papa Francesco sull'organigramma della banca della Santa Sede. La Glendon era considerata molto vicina anche a Giulio Mattietti, braccio destro del diretto generale dello Ior e licenziato lo scorso 27 novembre per motivi rimasti ancora oscuri. La resa dei conti di Bergoglio, sottolinea anche un vaticanista stimato come Paolo Rodari su Repubblica, ha già fatto molte vittime ma altre ne verranno. Quella in corso nello Ior è un'operazione di riduzione degli incarichi a membri laici voluta da Bergoglio in persona. Le prima figure a cadere per il momento sono quelle ritenute legate al precedente pontificato di papa Ratzinger, quindi all'ex Segretario di Stato Tarcisio Bertone. Una linea abbracciata in toto dal presidente dello Ior, Jean-Baptiste de Franssu e dal direttore, Gian Franco Mammì, che non da oggi hanno preso le distanze dalla Glendon, con tutti i contatti che lei stessa aveva portato nell'istituto. Leggi anche: Papa Francesco, altro fallimento: si dimette il vescovo nigeriano La linea dei due dirigenti ha resistito a ogni azione di contrasto della lobby interna che avrebbe voluto tutelare le figure cadute di recente. Una posizione voluta direttamente da papa Francesco che "lavora per sottrazione - secondo quanto riporta una voce influente interna al Vaticano - Dove è possibile, quindi, cerca di ottimizzare ruoli e incarichi ascoltando più personalità, ma alla fine decidendo in totale autonomia".