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Vaticano, papa Francesco condanna i "cattolici che sbagliano"

Gino Coala
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"Anche i cristiani possono partecipare a reti di violenza verbale mediante Internet e i diversi ambiti o spazi di interscambio digitale; persino nei media cattolici si possono eccedere i limiti, si tollerano la diffamazione e la calunnia e sembrano esclusi ogni etica e ogni rispetto per il buon nome altrui". È quanto stigmatizza Papa Francesco nella nuova esortazione apostolica Gaudete et Exsultate, pubblicata oggi in Vaticano. Leggi anche: Il prete ribelle sbertuccia il Papa: "Sa che perderà. I cardinali devono andarsene in Africa" Così, sottolinea il Pontefice, "si verifica un pericoloso dualismo, perché in queste reti si dicono cose che non sarebbero tollerabili nella vita pubblica e si cerca di compensare le proprie insoddisfazioni scaricando con rabbia i desideri di vendetta. È significativo - osserva il Papa - che a volte, pretendendo di difendere altri comandamenti, si passi sopra completamente all'ottavo, non dire falsa testimonianza, distruggendo l'immagine altrui senza pietà". "Nocivo e ideologico" definisce papa Francesco "l'errore di quanti vivono diffidando dell'impegno sociale degli altri, considerandolo qualcosa di superficiale, mondano, secolarizzato, immanentista, comunista, populista". Sottolinea il Pontefice: "Non possiamo proporci un ideale di santità che ignori l'ingiustizia di questo mondo, dove alcuni festeggiano, spendono allegramente e riducono la propria vita alle novità del consumo, mentre altri guardano solo da fuori e intanto la loro vita passa e finisce miseramente".

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