Siria, racconto choc di un medico: "Donne incinte usate per il tiro al bersaglio". Pacchetti di sigarette premio a chi uccide i feti

I rumors locali affermano: "I cecchini lavorerebbero per il regime di Assad"
di Eleonora Tesconidomenica 20 ottobre 2013
Foto Mail Online

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Orrore in Siria dopo la pubblicazione della foto choc diffusa dal Mail Online: la radiografia di una donna incinta il cui feto è stato centrato in testa da un proiettile. Il tabloid britannico ha raccolto la testimonianza di un medico, il dottor David Nott, chirurgo vascolare al Chelsea e al Westminster Hospital di Londra, rientrato di recente da una missione volontaria in Siria. Stando al suo racconto, nel paese devastato dal conflitto si svolgerebbe un macabro e inquietante "gioco di guerra". Un vero e proprio tiro al bersaglio, umano: i feti delle donne incinte, che passano per strada, verrebbero presi di mira da tiratori scelti. Il premio? Pacchetti di sigarette. Ma solo se la mira è buona. Così, per allenamento: "Ho visto con orrore molte donne in questo stato. I cecchini prendono di mira quelle in stato più avanzato di gravidanza. Generalmente riusciamo a salvare le mamme che sopravvivono nella disperazione". I rumors locali affermano che i cecchini lavorerebbero per il regime di Assad.