La Francia nega: "Nessun nuovo sconfinamento"
Roma, 20 ott. (AdnKronos) - La Prefettura delle Alte Alpi replica a Matteo Salvini, affermando che l'ultimo episodio denunciato dal ministro dell'Interno italianoè in realtà un caso di respingimento di migranti alla frontiera tra Italia e Francia e non un nuovo sconfinamento. "La prefettura delle Alte Alpi ha preso atto del video trasmesso da Matteo Salvini sui social network", si legge in un comunicato ufficiale. "A differenza dell'incidente occorso il 12 ottobre e per il quale sono state fornite le spiegazioni, questo video mostra una procedura di non ammissione alla frontiera sotto tutti gli aspetti, secondo la prassi accettata tra la polizia francese e la polizia italiana, come previsto dal diritto europeo", spiega la nota. Secondo la prefettura francese, i tre migranti che compaiono nel filmato sono stati fermati dalla polizia francese "sul confine francese" sul punto di demarcazione del confine franco-italiano, sulla RN94. "Il segnale di confine sul bordo della strada è perfettamente visibile nel video". Secondo la Prefettura delle Alte Alpi, "le persone che compaiono nel video sono state ispezionate presso il punto di attraversamento autorizzato di Montgenèvre, a 500 metri sulla RN 94. Provenienti direttamente dall'Italia e senza documenti di viaggio, sono stati informati del rifiuto di ingresso sul territorio francese. Secondo la procedura, la stazione di polizia di Bardonecchia è stata informata immediatamente". "A differenza di quanto accade su altri segmenti del confine franco-italiano, la polizia italiana non è in grado di prendere in carico le persone non autorizzate - spiega la Prefettura francese - così che le forze di sicurezza francesi hanno riportato queste persone al punto visibile sul video, che è l'unica posizione sicura nelle immediate vicinanze della linea di demarcazione del confine franco-italiano. La polizia francese si assicura sistematicamente che i non ammessi intraprendano il passaggio protetto che li conduce alla località situata sul versante italiano". "Queste informazioni - conclude la nota - possono essere verificate con le autorità di polizia italiane".